Redazione RHC : 20 Maggio 2020 19:10
Sembra esserci #Israele dietro l’attacco informatico dell’inizio di questo mese al porto iraniano di #Shahid #Rajaee che ha causato enormi problemi sui corsi d’acqua e sulle strade limitrofe.
L’attacco del 9 maggio all’iran era probabilmente una #rappresaglia per un precedente tentativo di attacco #informatico ai sistemi di #distribuzione #idrica rurale avvenuto in Israele e presumibilmente collegato all’Iran.
Il #cyberspace è stato dichiarato nel 2016 dalla #NATO come “Operational Domain” e quindi motivo di una possibile richiamo alla clausola di difesa collettiva presente nell’articolo 5 e quindi ogni stato membro può decidere le azioni che ritiene necessarie a “ristabilire e mantenere la sicurezza”, compreso “l’uso delle forze armate”.
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Israele e Iran non fanno parte della NATO, ma la #cyberwar è una guerra senza regole, un terreno molto fangoso e #pericoloso nel quale facilmente si può rimanere immischiati senza nemmeno rendersene conto.
#redhotcyber #cybersecurity
https://www.haaretz.com/israel-news/israel-cyberattack-iran-port-washington-post-report-1.8856085
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