King County, la popolosa contea di Washington, vieta il riconoscimento facciale.
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Crowdstriker 970×120
Fortinet 320x100px
King County, la popolosa contea di Washington, vieta il riconoscimento facciale.

King County, la popolosa contea di Washington, vieta il riconoscimento facciale.

9 Giugno 2021 09:00

Il Metropolitan King County Council (l’organo legislativo della King County di Washington, composto da nove membri eletti), ha votato martedì per vietare l’uso della tecnologia di riconoscimento facciale da parte dell’ufficio dello sceriffo della contea e di tutti gli altri dipartimenti della contea, riportando che la tecnologia risulta una minaccia contro la privacy.

La nuova misura vieterà ai dipartimenti della contea di acquisire la tecnologia di riconoscimento facciale o di utilizzare le informazioni di riconoscimento facciale. Potranno inoltre continuare ad utilizzare la tecnologia al servizio del programma federale per la ricerca dei bambini scomparsi.

La legge consentirebbe alle persone di citare in giudizio le forze dell’ordine, qualora queste utilizzasse la tecnologia di riconoscimento facciale. Il consiglio della contea ha approvato la legge all’unanimità martedì e il dirigente della contea di King, Dow Constantine, la trasformerà in legge, ha affermato il suo ufficio.

King County si unisce a un numero crescente di giurisdizioni in tutti gli Stato Uniti D’America che si sono mosse per vietare questa tecnologia, dopo che una serie di studi hanno dimostrato che è spesso prevenuta contro le persone di colore.

Negli ultimi anni sono iniziate a emergere storie di uomini neri arrestati e incarcerati esclusivamente sulla base di una falsa identificazione da parte di questa nuova tecnologia di sorveglianza.

“Penso che la tecnologia sollevi enormi preoccupazioni, principalmente per l’inesattezza delle prove prodotte” ha affermato il membro del Consiglio Jeanne Kohl-Welles, sponsor principale della legislazione. “Penso che non sia appropriato utilizzarla”.

Il sergente Tim Meyer, portavoce dell’ufficio dello sceriffo della contea di King, ha affermato che il dipartimento attualmente non utilizza alcuna tecnologia che sarebbe interessata dal divieto e non si aspetta alcun cambiamento dalla nuova legge.

“Le operazioni dell’ufficio dello sceriffo non saranno ostacolate dalla proposta di legge”, ha detto Meyer in una e-mail. “Questa legislazione riflette i valori delle comunità che serviamo”.

Almeno 13 città in tutto il paese hanno una qualche forma di divieto nell’utilizzare questo tipo di tecnologia di riconoscimento facciale, inclusa San Francisco; Boston; Portland, Oregon; Portland, Maine; e Jackson, Mississippi. Anche il Vermont ha vietato la tecnologia. King County sarebbe la prima contea ad attuare un divieto, ha detto Kohl-Welles.

A Seattle, un’ordinanza del 2018 richiede alle agenzie cittadine, incluso il dipartimento di polizia, di ottenere l’approvazione del consiglio comunale prima di acquisire o utilizzare qualsiasi tecnologia di sorveglianza. Il dipartimento di polizia di Seattle, alla fine dello scorso anno, ha dichiarato di non avere “nessuna relazione” con alcuna società di riconoscimento facciale, dopo che è stato scoperto che un detective della contea, si era iscritto ad un software di riconoscimento facciale, potenzialmente in violazione all’ordinanza.

Gli agenti della dogana e della protezione delle frontiere utilizzano la tecnologia di riconoscimento facciale all’aeroporto internazionale di Seattle-Tacoma, anche se affermano di conservare le fotografie dei cittadini statunitensi per non più di 12 ore.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Vulnerabilità critica in FreeBSD: eseguibile codice arbitrario via IPv6
Di Redazione RHC - 19/12/2025

Una nuova vulnerabilità nei componenti FreeBSD responsabili della configurazione IPv6 consente l’esecuzione remota di codice arbitrario su un dispositivo situato sulla stessa rete locale dell’agg...

Immagine del sito
Navigare nel Dark Web: distinzioni concettuali e il paradosso dell’anonimato
Di Paolo Galdieri - 19/12/2025

Dopo aver approfondito i delicati equilibri che vincolano gli operatori di Cyber Threat Intelligence(CTI) tra il GDPR e il rischio di Ricettazione, è fondamentale rivolgere l’attenzione a chiunque,...

Immagine del sito
La prima CVE del codice Rust nel kernel Linux è già un bug critico
Di Redazione RHC - 19/12/2025

Il mondo della tecnologia è un vero e proprio campo di battaglia, dove i geni del coding sfidano ogni giorno i malintenzionati a colpi di exploit e patch di sicurezza. Ecco perché la recente scopert...

Immagine del sito
Ink Dragon alza l’asticella in Europa: ShadowPad su IIS, FinalDraft su Graph API
Di Sandro Sana - 19/12/2025

Questa notizia ci arriva dal feed News & Research di Recorded Future (Insikt Group): Check Point Research ha documentato una nuova ondata di attività attribuita al threat actor China-linked Ink D...

Immagine del sito
Sottovalutare la sicurezza informatica Oggi. Parliamo di “tanto chi vuoi che mi attacca?”
Di Gaia Russo - 18/12/2025

La cultura del “tanto chi vuoi che mi attacchi?” gira ancora, testarda. Non è uno slogan, è proprio un modo di pensare. Una specie di alibi mentale che permette di rimandare, di non guardare tro...