Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
LECS 970x120 1
Banner Mobile
La Cina Accusa la NSA di aver usato Backdoor Native su Windows per hackerare i Giochi Asiatici

La Cina Accusa la NSA di aver usato Backdoor Native su Windows per hackerare i Giochi Asiatici

Redazione RHC : 30 Aprile 2025 07:04

Le backdoor come sappiamo sono ovunque e qualora presenti possono essere utilizzate sia da chi le ha richieste ma anche a vantaggio di chi le ha scoperte e questo potrebbe essere un caso emblematico su questo argomento.

​Durante i Giochi Asiatici Invernali del 2025 a Harbin, in Cina, si è verificato un grave incidente di cybersicurezza: le autorità cinesi hanno accusato la National Security Agency (NSA) degli Stati Uniti di aver orchestrato una serie di attacchi informatici mirati contro i sistemi informativi dell’evento e le infrastrutture critiche della provincia di Heilongjiang.

Secondo quanto riportato da MyDrivers, l’NSA avrebbe utilizzato tecniche avanzate per infiltrarsi nei sistemi basati su Windows, inviando pacchetti di dati criptati per attivare presunte backdoor preinstallate nei sistemi operativi Microsoft .​


Enterprise

Prova la Demo di Business Log! Adaptive SOC italiano
Log management non solo per la grande Azienda, ma una suite di Audit file, controllo USB, asset, sicurezza e un Security Operation Center PERSONALE, che ti riporta tutte le operazioni necessarie al tuo PC per tutelare i tuoi dati e informati in caso di problemi nel tuo ambiente privato o di lavoro. Scarica ora la Demo di Business Log per 30gg


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Le indagini, condotte dal Centro Nazionale per la Risposta alle Emergenze di Virus Informatici e da esperti di sicurezza informatica, hanno rivelato che gli attacchi si sono concentrati su applicazioni specifiche, infrastrutture critiche e settori sensibili. Le tecniche impiegate includevano l’uso di vulnerabilità sconosciute, attacchi di forza bruta e scansioni mirate per individuare file sensibili. In totale, si sono registrati oltre 270.000 tentativi di intrusione, colpendo sistemi cruciali come quelli per la gestione delle informazioni dell’evento, la logistica e la comunicazione .​

Un aspetto particolarmente preoccupante è stato l’invio di dati criptati a dispositivi Windows nella regione, presumibilmente per attivare backdoor integrate nel sistema operativo. Questa scoperta solleva interrogativi sulla sicurezza dei sistemi informatici e sulla possibilità che esistano vulnerabilità intenzionalmente lasciate aperte nei software commerciali.​

Le autorità cinesi hanno identificato tre agenti della NSA e due istituzioni accademiche statunitensi come responsabili degli attacchi, emettendo mandati di cattura internazionali. Questo episodio ha intensificato le tensioni tra Cina e Stati Uniti nel campo della cybersicurezza, evidenziando la crescente importanza della protezione delle infrastrutture digitali in eventi di rilevanza internazionale.​

La comunità internazionale è ora chiamata a riflettere sulla necessità di stabilire norme e accordi per prevenire simili attacchi in futuro. La cooperazione tra nazioni e la trasparenza nello sviluppo e nella gestione dei sistemi informatici diventano fondamentali per garantire la sicurezza e la fiducia nel cyberspazio.​

In conclusione, l’incidente di Harbin rappresenta un campanello d’allarme sulla vulnerabilità delle infrastrutture digitali e sull’urgenza di affrontare le minacce cibernetiche con strategie coordinate e proattive a livello globale.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Google, Amazon e Meta e la loro “Guerra Sottomarina”
Di Redazione RHC - 14/11/2025

Il traffico globale, come sanno i lettori di RHC, viaggia per la maggior parte sotto il mare. Secondo TeleGeography, istituto specializzato nelle telecomunicazioni, nel mondo sono attivi più di 530 s...

Immagine del sito
Una campagna di spionaggio “autonoma” è stata orchestrata dall’intelligenza artificiale
Di Redazione RHC - 14/11/2025

Un’analisi condotta negli ultimi mesi aveva evidenziato come l’evoluzione dei sistemi di intelligenza artificiale stesse raggiungendo un punto critico per la sicurezza informatica, con capacità r...

Immagine del sito
Uno 0day su FortiWeb WAF sfruttato attivamente! E rimuovete le interfacce di Admin da Internet
Di Redazione RHC - 14/11/2025

Gli aggressori stanno attivamente sfruttando una falla critica nel sistema di protezione delle applicazioni web FortiWeb (WAF) prodotto da Fortinet, che potrebbe essere utilizzata come mezzo per condu...

Immagine del sito
Un bug 0Day per un plugin WordPress in vendita a 6000 euro nelle underground
Di Redazione RHC - 14/11/2025

Su uno dei più noti forum russi per la compravendita di vulnerabilità e strumenti offensivi, il thread è arrivato come una normale inserzione commerciale, ma il contenuto è tutt’altro che banale...

Immagine del sito
Cos’è la Misevoluzione: l’Evoluzione Autonoma degli Agenti AI, e non è sempre buona
Di Redazione RHC - 13/11/2025

Shanghai, 11 novembre 2025 – Un nuovo studio condotto dallo Shanghai Artificial Intelligence Laboratory, in collaborazione con la Shanghai Jiao Tong University, la Renmin University of China e la Pr...