
Le auto Tesla saranno bandite dalla località turistica cinese di Beidaihe per i prossimi due mesi, poiché i massimi leader comunisti si riuniranno in città per un conclave segreto.
Sebbene il motivo ufficiale non sia stato reso pubblico, il divieto potrebbe essere dovuto ai timori che una serie di sensori e telecamere per veicoli elettrici possano effettuare svolgere spionaggio da parte degli Stati Uniti relativamente alle riunioni dei vertici di Pechino.
Tesla è un’auto diffusa di nuova generazione. Un veicolo elettrico può trasmettere grandi quantità di dati del conducente, dai registri delle chiamate e dalla cronologia del browser di bordo. Inoltre, sensori e telecamere esterni possono trasmettere una quantità significativa di informazioni sul mondo circostante.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Il programmatore tedesco di 19 anni David Colombo ha violato molte auto Tesla nel gennaio 2022. Utilizzando un’app di terze parti con accesso all’API Tesla, Colombo ha controllato 20 auto Tesla distribuite nel mondo, controllandone serrature, finestre, sistemi audio e visualizzando grandi quantità di informazioni.
“Sono stato in grado di vedere un’enorme quantità di dati. Compresi: posizione di Tesla, posizioni di ricarica, geolocalizzazione del veicolo, velocità di viaggio, richieste di navigazione, cronologia degli aggiornamenti software, persino cronologia meteorologica e altro ancora”
ha scritto Colombo in un post medio a gennaio.
Sebbene le vulnerabilità utilizzate siano state corrette, il loro hack fa riflettere su quello che è possibile fare hackerando i sistemi dei veicoli intelligenti: la condivisione dei dati non è un bug, ma una funzionalità.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

CyberpoliticaDietro il nome tecnicamente anodino di ChatControl si muove una delle più profonde torsioni del rapporto tra Stato, tecnologia e cittadini mai tentate nell’Unione europea. Non è una legge “contro la pedopornografia online”, come viene…
CulturaConosciamo quello che è stato considerato uno degli uomini di scienza, forse pari solo a Einstein, più poliedrici e geniali dello scorso secolo. Con un ampissimo spettro di talenti scientifici, sviluppati anche grazie ad un…
CybercrimeLa comunità dei criminali informatici sta rapidamente aumentando il suo interesse nel reclutare personale all’interno delle aziende. Invece di sofisticati attacchi esterni, i criminali si affidano sempre più a fonti interne, ovvero persone disposte a…
CyberpoliticaNella Virginia settentrionale, lungo quello che viene ormai definito il “corridoio dei data center”, sorgono enormi strutture senza finestre che costituiscono l’ossatura fisica della corsa statunitense all’intelligenza artificiale. Questi edifici, grandi quanto hangar industriali, assorbono…
HackingIl team AI Research (STAR) di Straiker ha individuato Villager, un framework di penetration testing nativo basato sull’intelligenza artificiale, sviluppato dal gruppo cinese Cyberspike. Lo strumento, presentato come soluzione red team, è progettato per automatizzare…