La cybergang Shuckworm attacca le organizzazioni governative in Ucraina
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
970x120
Banner Ransomfeed 320x100 1
La cybergang Shuckworm attacca le organizzazioni governative in Ucraina

La cybergang Shuckworm attacca le organizzazioni governative in Ucraina

21 Aprile 2022 07:36

Gli specialisti della società di sicurezza informatica Symantec hanno segnalato attacchi del gruppo di criminali informatici Shuckworm (Armageddon o Gamaredon) alle organizzazioni ucraine utilizzando una nuova versione della backdoor Pteredo (Pteranodon).

Il gruppo, collegato alla Russia, conduce operazioni di cyber-spionaggio contro le organizzazioni governative ucraine almeno dal 2014. 

Secondo gli esperti, ha effettuato più di 5mila attacchi informatici a 1,5mila imprese pubbliche e private del Paese.

Pteredo ha le sue origini nei forum degli hacker, dove è stato acquisito da Shuckworm nel 2016. Gli hacker hanno iniziato a sviluppare attivamente la backdoor, aggiungendo moduli DLL per il furto di dati, l’accesso remoto e l’analisi di penetrazione.

Oltre a Pteredo, Shuckworm ha utilizzato anche lo strumento di accesso remoto UltraVNC e Process Explorer di Microsoft per elaborare i processi DLL negli attacchi recenti.

Se confrontiamo gli attacchi di Shuckworm alle organizzazioni ucraine dal gennaio 2022, possiamo concludere che il gruppo non ha cambiato tattica. 

Negli attacchi precedenti, varianti di Pteredo venivano scaricate sui sistemi attaccati utilizzando file VBS nascosti all’interno del documento allegato ad una e-mail di phishing. I file 7-Zip vengono decompressi automaticamente, il che riduce al minimo l’interazione dell’utente (gli stessi file sono stati utilizzati negli attacchi di gennaio).

Sebbene Shuckworm sia un gruppo altamente professionale, i suoi strumenti di infezione e le sue tattiche non sono migliorati negli ultimi mesi, rendendo più facile rilevare e semplificare i metodi di protezione.

Attualmente, Pteredo viene ancora sviluppato, il che significa che gli hacker possono lavorare su una versione più avanzata, potente e non rilevabile, oltre a modificare la loro catena di attacco.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Kimwolf, la botnet che ha trasformato smart TV e decoder in un’arma globale
Redazione RHC - 20/12/2025

Un nuovo e formidabile nemico è emerso nel panorama delle minacce informatiche: Kimwolf, una temibile botnet DDoS, sta avendo un impatto devastante sui dispositivi a livello mondiale. Le conseguenze ...

Immagine del sito
35 anni fa nasceva il World Wide Web: il primo sito web della storia
Redazione RHC - 20/12/2025

Ecco! Il 20 dicembre 1990, qualcosa di epocale successe al CERN di Ginevra. Tim Berners-Lee, un genio dell’informatica britannico, diede vita al primo sito web della storia. Si tratta di info.cern.c...

Immagine del sito
ATM sotto tiro! 54 arresti in una gang che svuotava i bancomat con i malware
Redazione RHC - 20/12/2025

Una giuria federale del Distretto del Nebraska ha incriminato complessivamente 54 persone accusate di aver preso parte a una vasta operazione criminale basata sull’uso di malware per sottrarre milio...

Immagine del sito
Un bambino, una mutazione, un algoritmo: così l’AI ha sconfitto una malattia mortale
Redazione RHC - 19/12/2025

Solo un anno fa, i medici non potevano dire con certezza se KJ Muldoon sarebbe sopravvissuto al suo primo anno di vita. Oggi sta muovendo i primi passi a casa, con la sua famiglia al suo fianco. Quest...

Immagine del sito
Vulnerabilità critica in FreeBSD: eseguibile codice arbitrario via IPv6
Redazione RHC - 19/12/2025

Una nuova vulnerabilità nei componenti FreeBSD responsabili della configurazione IPv6 consente l’esecuzione remota di codice arbitrario su un dispositivo situato sulla stessa rete locale dell’agg...