
Fabrizio Saviano : 7 Novembre 2025 09:58
Lo stesso malware che ieri bloccava i server di una grande banca oggi cripta le foto della signora Pina sul suo PC di casa.
Come?
Con un innocuo messaggio WhatsApp, inviato dal nipote, la cui moglie lavora proprio in quell’istituto di credito, che ha preso lo stesso virus sul PC aziendale che si è diffuso automaticamente. Questa storia non è una fiaba ma la cruda realtà che dimostra una verità scomoda: la cybersecurity è profondamente democratica.
Sponsorizza la prossima Red Hot Cyber Conference! Il giorno Lunedì 18 maggio e martedì 19 maggio 2026 9 maggio 2026, presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la V edizione della la RHC Conference. Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico. Se sei interessato a sponsorizzare l'evento e a rendere la tua azienda protagonista del più grande evento della Cybersecurity Italiana, non perdere questa opportunità. E ricorda che assieme alla sponsorizzazione della conferenza, incluso nel prezzo, avrai un pacchetto di Branding sul sito di Red Hot Cyber composto da Banner più un numero di articoli che saranno ospitati all'interno del nostro portale. Quindi cosa stai aspettando? Scrivici subito a [email protected] per maggiori informazioni e per accedere al programma sponsor e al media Kit di Red Hot Cyber.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Le minacce non fanno distinzioni, colpiscono multinazionali e casalinghe, grandi aziende e singoli individui, sfruttando l’anello più debole della catena: il fattore umano. Le organizzazioni non sono contenitori astratti, ma reti di persone. Ognuno di noi, inconsapevolmente, può diventare il vettore di un attacco informatico.
Il malware fa il suo lavoro senza badare al conto in banca: usa le stesse tecniche per paralizzare i server di una multinazionale o i dispositivi domestici di una persona comune, con effetti ovviamente molto diversi. Un click sbagliato su un link o un allegato da una fonte apparentemente affidabile può innescare una catena di infezioni che si espande dall’ambito personale a quello professionale, aggirando firewall e controlli perché il vero varco è nelle nostre mani.
La catena dell’infezione è semplice ma spietata:
Nonostante le aziende spendano milioni in tecnologie di difesa, il vero difetto è il fattore umano. I criminali lo sanno bene e usano l’inganno: social engineering, messaggi di urgenza, false autorità, pressione da parte dei familiari e paura sono armi che funzionano su tutti, dal dirigente al parente che non sa distinguere un link sospetto.
Quindi, la cybersecurity è una questione che riguarda tutti. Le imprese più visionarie lo hanno capito e stanno investendo in programmi di security awareness che coinvolgono non solo i dipendenti ma anche le loro famiglie.
Però, l’Italia fatica ancora. Siamo agli ultimi posti tra i Paesi UE per competenze digitali di base: solo il 45% degli italiani le possiede secondo l’indice DESI Digital Skills Report 2025 della Commissione Europea. Si tratta di un gap che rallenta la diffusione di una cultura della sicurezza che dovrebbe essere civile, come l’educazione stradale o sessuale. Per questo motivo sarebbe ora di introdurre la cybersicurezza come materia scolastica.
Le strategie di difesa devono spostarsi da silos tecnologici isolati a una visione integrata della sicurezza, che consideri come il comportamento umano dentro e fuori dall’ufficio influisca direttamente sulla protezione aziendale. Il principio “zero trust” vale anche e soprattutto per le persone: fidarsi mai, verificare sempre.
Per chi vuole approfondire l’interconnessione tra formazione, comportamento umano e gestione del rischio, il «Manuale CISO Security Manager» offre un’analisi dettagliata e proposte pratiche per trasformare il fattore umano da vulnerabilità a risorsa.
Fabrizio Saviano
Cisco ha reso noto recentemente di aver scoperto una nuova tipologia di attacco informatico mirato a compromettere i dispositivi che operano con i software Cisco Secure Firewall Adaptive Security Appl...

Nel mese di Settembre è uscita una nuova vulnerabilità che riguarda Notepad++. La vulnerabilità è stata identificata con la CVE-2025-56383 i dettagli possono essere consultati nel sito del NIST. L...

Gli aggressori stanno utilizzando una tecnica avanzata che implica il caricamento laterale di DLL tramite l’applicazione Microsoft OneDrive. In questo modo riescono ad eseguire codice malevolo senza...

I ladri sono entrati attraverso una finestra del secondo piano del Musée du Louvre, ma il museo aveva avuto anche altri problemi oltre alle finestre non protette, secondo un rapporto di audit sulla s...

Reuters ha riferito che Trump ha detto ai giornalisti durante un’intervista preregistrata nel programma “60 Minutes” della CBS e sull’Air Force One durante il viaggio di ritorno: “I chip pi�...