
Le autorità olandesi hanno pubblicato i dati che dimostrano come il coinvolgimento degli adolescenti nella criminalità digitale sia solitamente temporaneo. Un’analisi preparata dalla Camera dei Rappresentanti indica che l’interesse precoce per l’hacking spesso svanisce entro i 20 anni, e solo pochi mantengono un interesse duraturo.
Il rapporto sottolinea che gli adolescenti iniziano a commettere vari tipi di reati più o meno alla stessa età. I reati informatici non sono più comuni dei reati legati alle armi o alla droga, e significativamente meno comuni dei reati contro la proprietà. Inoltre, il percorso verso i primi tentativi passa in genere attraverso simulazioni di gioco che consentono loro di sviluppare competenze tecniche.
Secondo i dati raccolti nel corso degli anni, il picco di attività criminale tra i giovani criminali si è verificato tra i diciassette e i vent’anni. Questa tendenza è coerente con altre tipologie di reato. In uno studio condotto nel 2013 su un campione di diverse centinaia di giovani delinquenti, la maggior parte dei partecipanti ha cessato tale attività poco dopo aver raggiunto il picco.

Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
I ricercatori stimano che la percentuale di coloro che continuano a commettere crimini digitali dopo i vent’anni sia pari a circa il quattro percento. La ricercatrice Alice Hutchings ha osservato già nel 2016 che il coinvolgimento a lungo termine deriva da un interesse costante per la tecnologia e dal desiderio di sviluppare competenze, piuttosto che da incentivi esterni.
Gli autori dell’analisi governativa sottolineano che la maggior parte degli studi sta diventando obsoleta a causa dei rapidi cambiamenti nell’ambiente digitale. A titolo di confronto, citano i dati sui costi sociali totali della criminalità minorile, pari a circa 10,3 miliardi di euro all’anno. La maggior parte dell’onere ricade sulle vittime, mentre la parte restante ricade sui servizi pubblici, tra cui la polizia e il sistema giudiziario.
I costi annuali precisi della criminalità digitale sono difficili da stimare a causa della mancanza di dati a lungo termine. Tuttavia, i dati indiretti ci permettono di stimare l’entità del problema. Ad esempio, uno studio commissionato dal governo del Regno Unito ha rilevato che i danni annuali causati da tre attacchi a un importante ospedale potrebbero superare gli 11 milioni di sterline. Questi importi sono paragonabili o superiori ai costi di molte categorie di criminalità nei Paesi Bassi.
In precedenza, le agenzie governative del Paese hanno ripetutamente sottolineato la difficoltà di quantificare l’impatto degli attacchi digitali. Ad esempio, un rapporto preparato da Deloitte per il governo olandese nel 2016 stimava le perdite annuali per le organizzazioni derivanti da incidenti informatici in circa 10 miliardi di euro, una cifra paragonabile al costo totale della delinquenza minorile.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


L’analisi che segue esamina il vettore di attacco relativo alla CVE-2025-47761, una vulnerabilità individuata nel driver kernel Fortips_74.sys utilizzato da FortiClient VPN per Windows. Il cuore della problematica risiede in una IOCTL mal gestita che…

Una vulnerabilità critica è stata individuata in MongoDB, tra le piattaforme di database NoSQL più utilizzate a livello globale. Questa falla di sicurezza, monitorata con il codice CVE-2025-14847, permette agli aggressori di estrarre dati sensibili…

Il procuratore generale del Texas Ken Paxton ha accusato cinque importanti produttori di televisori di aver raccolto illegalmente dati degli utenti utilizzando la tecnologia di riconoscimento automatico dei contenuti (ACR) per registrare ciò che i…

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato italiana (AGCM) ha imposto una sanzione significativa ad Apple. La sanzione ammonta a 98,6 milioni di euro, ovvero circa 115 milioni di dollari. ed è relativa a al…

“Salve.” Non “Gentile”, non “Spettabile”, non nome e cognome.Solo “Salve.” A leggerla così, fa quasi tenerezza. Sembra l’inizio di una mail scritta di corsa, magari riciclata da un modello vecchio, senza nemmeno lo sforzo di…