Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

La National Security Agency degli Stati Uniti è stata violata? 325.498 nomi, email, numeri di telefono e indirizzi compromessi

Pietro Melillo : 11 Luglio 2024 09:15

Recentemente, su un noto forum underground, sono emerse notizie allarmanti riguardo a presunte violazioni dei dati del Dipartimento della Difesa e della National Security Agency (NSA) degli Stati Uniti.

Gli annunci, postati dall’utente “Gostingr”, hanno destato preoccupazione tra gli utenti e gli esperti di sicurezza informatica, soprattutto per la natura sensibile delle informazioni coinvolte.

Dettagli delle Presunte Violazioni

Secondo il post pubblicato dall’utente, i dati violati comprendono 325.498 righe contenenti nomi, email, numeri di telefono e indirizzi. Il file, in formato CSV, è stato compresso in un archivio ZIP con una dimensione di 6,3 MB, mentre la dimensione non compressa raggiunge i 14,6 MB.

Sponsorizza la prossima Red Hot Cyber Conference!

Il giorno Lunedì 18 maggio e martedì 19 maggio 2026 9 maggio 2026, presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà la V edizione della la RHC Conference
Si tratta dell’appuntamento annuale gratuito, creato dalla community di RHC, per far accrescere l’interesse verso le tecnologie digitali, l’innovazione digitale e la consapevolezza del rischio informatico. 
Se sei interessato a sponsorizzare l'evento e a rendere la tua azienda protagonista del più grande evento della Cybersecurity Italiana, non perdere questa opportunità. E ricorda che assieme alla sponsorizzazione della conferenza, incluso nel prezzo, avrai un pacchetto di Branding sul sito di Red Hot Cyber composto da Banner più un numero di articoli che saranno ospitati all'interno del nostro portale. 
Quindi cosa stai aspettando? Scrivici subito a [email protected] per maggiori informazioni e per accedere al programma sponsor e al media Kit di Red Hot Cyber.



Supporta RHC attraverso:
 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.
 

L’attore malintenzionato non ha fornito una data precisa dell’intrusione, lasciando quindi un alone di incertezza sul momento esatto in cui il sistema del Dipartimento della Difesa sarebbe stato compromesso.

National Security Agency USA

In un ulteriore post, lo stesso attore ha dichiarato di aver violato i dati della National Security Agency (NSA) degli Stati Uniti. Secondo quanto riportato, la dimensione del file violato è di 1,4 GB e contiene nomi completi, email, numeri di telefono degli uffici, numeri di cellulare personali, indirizzi email governativi, militari e del Pentagono. Questa violazione sarebbe avvenuta tramite un’intrusione nei sistemi di Acuity Inc., una società che lavora direttamente con il governo degli Stati Uniti e i suoi alleati.

Al momento, non possiamo confermare con precisione la veridicità della violazione, poiché l’organizzazione non ha ancora rilasciato alcun comunicato stampa ufficiale sul proprio sito web riguardo l’incidente. Pertanto, questo articolo dovrebbe essere considerato come una ‘fonte di intelligence’.

Implicazioni e Rischi

Le implicazioni di tali violazioni sono estremamente gravi. Le informazioni personali di centinaia di migliaia di individui potrebbero essere utilizzate per vari scopi malevoli, tra cui il furto di identità, il phishing e altre forme di attacchi informatici. Inoltre, il fatto che si tratti di dati appartenenti a organizzazioni di rilevanza nazionale come il Dipartimento della Difesa e la NSA rende la situazione ancora più critica, poiché potrebbero essere coinvolti dati di personale militare e dipendenti governativi.

Mancanza di Conferme Ufficiali

Al momento, non è possibile confermare con certezza la veridicità delle violazioni. Né il Dipartimento della Difesa né la NSA degli Stati Uniti hanno ancora rilasciato alcun comunicato stampa ufficiale riguardo gli incidenti. Senza una dichiarazione ufficiale, è difficile determinare l’effettiva portata del danno e se le informazioni diffuse sul forum siano autentiche.

Considerazioni Finali

Questi episodi sottolineano ancora una volta l’importanza della sicurezza informatica e della protezione dei dati sensibili. Le organizzazioni, specialmente quelle che gestiscono informazioni di rilevanza nazionale, devono adottare misure di sicurezza rigorose per prevenire tali incidenti.

Fino a quando non saranno disponibili ulteriori dettagli e conferme ufficiali, queste notizie devono essere trattate come fonti di intelligence e monitorate attentamente per eventuali aggiornamenti. Nel frattempo, è consigliabile che gli individui potenzialmente coinvolti prendano precauzioni per proteggere le proprie informazioni personali e rimangano vigili contro possibili tentativi di phishing o altre attività fraudolente.

Come nostra consuetudine, lasciamo sempre spazio ad una dichiarazione da parte dell’azienda qualora voglia darci degli aggiornamenti sulla vicenda. Saremo lieti di pubblicare tali informazioni con uno specifico articolo dando risalto alla questione.

RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali. Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in modo anonimo possono utilizzare la mail crittografata del whistleblower.

Pietro Melillo
Membro e Riferimento del gruppo di Red Hot Cyber Dark Lab, è un ingegnere Informatico specializzato in Cyber Security con una profonda passione per l’Hacking e la tecnologia, attualmente CISO di WURTH Italia, è stato responsabile dei servizi di Cyber Threat Intelligence & Dark Web analysis in IBM, svolge attività di ricerca e docenza su tematiche di Cyber Threat Intelligence presso l’Università del Sannio, come Ph.D, autore di paper scientifici e sviluppo di strumenti a supporto delle attività di cybersecurity. Dirige il Team di CTI "RHC DarkLab"

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Apple nel mirino? Presunta rivendicazione di data breach da 9 GB su Darkforums
Di Inva Malaj - 05/10/2025

Autore: Inva Malaj e Raffaela Crisci 04/10/2025 – Darkforums.st: “303” Rivendica Data Breach di 9 GB su Apple.com Nelle prime ore del 4 ottobre 2025, sul forum underground Darkforums è comparsa...

SoopSocks: il pacchetto PyPI che sembrava un proxy ma era una backdoor per Windows
Di Antonio Piazzolla - 04/10/2025

La storia di SoopSocks è quella che, purtroppo, conosciamo bene: un pacchetto PyPI che promette utilità — un proxy SOCKS5 — ma in realtà introduce un impianto malevolo ben orchestrato. Non stia...

L’informatica non è più una carriera sicura! Cosa sta cambiando per studenti e aziende
Di Redazione RHC - 04/10/2025

Per decenni, l’informatica è stata considerata una scelta professionale stabile e ricca di opportunità. Oggi, però, studenti, università e imprese si trovano davanti a un panorama radicalmente m...

Quando l’hacker si ferma al pub! Tokyo a secco di birra Asahi per un attacco informatico
Di Redazione RHC - 03/10/2025

Lunedì scorso, Asahi Group, il più grande produttore giapponese di birra, whisky e bevande analcoliche, ha sospeso temporaneamente le sue operazioni in Giappone a seguito di un attacco informatico c...

Criminal Hacker contro Anziani! Arriva Datzbro: Facebook e smartphone nel mirino
Di Redazione RHC - 03/10/2025

Una nuova campagna malevola sta utilizzando Facebook come veicolo per diffondere Datzbro, un malware Android che combina le caratteristiche di un trojan bancario con quelle di uno spyware. L’allarme...