Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza.
La vera forza della cybersecurity risiede
nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Banner Ancharia Desktop 1 1
Redhotcyber Banner Sito 320x100px Uscita 101125
La National Security Agency degli Stati Uniti è stata violata? 325.498 nomi, email, numeri di telefono e indirizzi compromessi

La National Security Agency degli Stati Uniti è stata violata? 325.498 nomi, email, numeri di telefono e indirizzi compromessi

11 Luglio 2024 09:15

Recentemente, su un noto forum underground, sono emerse notizie allarmanti riguardo a presunte violazioni dei dati del Dipartimento della Difesa e della National Security Agency (NSA) degli Stati Uniti.

Gli annunci, postati dall’utente “Gostingr”, hanno destato preoccupazione tra gli utenti e gli esperti di sicurezza informatica, soprattutto per la natura sensibile delle informazioni coinvolte.

Dettagli delle Presunte Violazioni

Secondo il post pubblicato dall’utente, i dati violati comprendono 325.498 righe contenenti nomi, email, numeri di telefono e indirizzi. Il file, in formato CSV, è stato compresso in un archivio ZIP con una dimensione di 6,3 MB, mentre la dimensione non compressa raggiunge i 14,6 MB.


Christmas Sale

Christmas Sale -40%
𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀 Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

L’attore malintenzionato non ha fornito una data precisa dell’intrusione, lasciando quindi un alone di incertezza sul momento esatto in cui il sistema del Dipartimento della Difesa sarebbe stato compromesso.

National Security Agency USA

In un ulteriore post, lo stesso attore ha dichiarato di aver violato i dati della National Security Agency (NSA) degli Stati Uniti. Secondo quanto riportato, la dimensione del file violato è di 1,4 GB e contiene nomi completi, email, numeri di telefono degli uffici, numeri di cellulare personali, indirizzi email governativi, militari e del Pentagono. Questa violazione sarebbe avvenuta tramite un’intrusione nei sistemi di Acuity Inc., una società che lavora direttamente con il governo degli Stati Uniti e i suoi alleati.

Al momento, non possiamo confermare con precisione la veridicità della violazione, poiché l’organizzazione non ha ancora rilasciato alcun comunicato stampa ufficiale sul proprio sito web riguardo l’incidente. Pertanto, questo articolo dovrebbe essere considerato come una ‘fonte di intelligence’.

Implicazioni e Rischi

Le implicazioni di tali violazioni sono estremamente gravi. Le informazioni personali di centinaia di migliaia di individui potrebbero essere utilizzate per vari scopi malevoli, tra cui il furto di identità, il phishing e altre forme di attacchi informatici. Inoltre, il fatto che si tratti di dati appartenenti a organizzazioni di rilevanza nazionale come il Dipartimento della Difesa e la NSA rende la situazione ancora più critica, poiché potrebbero essere coinvolti dati di personale militare e dipendenti governativi.

Mancanza di Conferme Ufficiali

Al momento, non è possibile confermare con certezza la veridicità delle violazioni. Né il Dipartimento della Difesa né la NSA degli Stati Uniti hanno ancora rilasciato alcun comunicato stampa ufficiale riguardo gli incidenti. Senza una dichiarazione ufficiale, è difficile determinare l’effettiva portata del danno e se le informazioni diffuse sul forum siano autentiche.

Considerazioni Finali

Questi episodi sottolineano ancora una volta l’importanza della sicurezza informatica e della protezione dei dati sensibili. Le organizzazioni, specialmente quelle che gestiscono informazioni di rilevanza nazionale, devono adottare misure di sicurezza rigorose per prevenire tali incidenti.

Fino a quando non saranno disponibili ulteriori dettagli e conferme ufficiali, queste notizie devono essere trattate come fonti di intelligence e monitorate attentamente per eventuali aggiornamenti. Nel frattempo, è consigliabile che gli individui potenzialmente coinvolti prendano precauzioni per proteggere le proprie informazioni personali e rimangano vigili contro possibili tentativi di phishing o altre attività fraudolente.

Come nostra consuetudine, lasciamo sempre spazio ad una dichiarazione da parte dell’azienda qualora voglia darci degli aggiornamenti sulla vicenda. Saremo lieti di pubblicare tali informazioni con uno specifico articolo dando risalto alla questione.

RHC monitorerà l’evoluzione della vicenda in modo da pubblicare ulteriori news sul blog, qualora ci fossero novità sostanziali. Qualora ci siano persone informate sui fatti che volessero fornire informazioni in modo anonimo possono utilizzare la mail crittografata del whistleblower.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

  • CTI
  • cyber threat intelligence
  • intelligence
Immagine del sito
Pietro Melillo

Membro e Riferimento del gruppo di Red Hot Cyber Dark Lab, è un ingegnere Informatico specializzato in Cyber Security con una profonda passione per l’Hacking e la tecnologia, attualmente CISO di WURTH Italia, è stato responsabile dei servizi di Cyber Threat Intelligence & Dark Web analysis in IBM, svolge attività di ricerca e docenza su tematiche di Cyber Threat Intelligence presso l’Università del Sannio, come Ph.D, autore di paper scientifici e sviluppo di strumenti a supporto delle attività di cybersecurity. Dirige il Team di CTI "RHC DarkLab"

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Apple: multa di 115 milioni di dollari dal Garante della Concorrenza e del Mercato italiano
Redazione RHC - 22/12/2025

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato italiana (AGCM) ha imposto una sanzione significativa ad Apple. La sanzione ammonta a 98,6 milioni di euro, ovvero circa 115 milioni di dollari. ed è relativa a al…

Immagine del sito
Phishing NoiPA: analisi tecnica di una truffa che sfrutta aumenti e arretrati
Simone D'Agostino - 22/12/2025

“Salve.” Non “Gentile”, non “Spettabile”, non nome e cognome.Solo “Salve.” A leggerla così, fa quasi tenerezza. Sembra l’inizio di una mail scritta di corsa, magari riciclata da un modello vecchio, senza nemmeno lo sforzo di…

Immagine del sito
Cybersecurity Italia 2026: tra ransomware, supply chain e sicurezza nazionale
Roberto Villani - 22/12/2025

In Italia la cybersicurezza non è più un tema da “reparto IT”. È una questione di sicurezza nazionale, resilienza economica e tenuta democratica. Se si leggono insieme tre livelli di fonte pubblica — Relazione annuale…

Immagine del sito
PuTTY, il cavallo di Troia perfetto: come gli hacker si nascondono nei tool più usati dagli IT
Redazione RHC - 22/12/2025

Gli hacker amano sfruttare i tool più innocui per infiltrarsi nelle reti dei loro obiettivi e questo noi tutti lo sappiamo. E, in questo caso, stanno puntando a PuTTY, il client SSH popolare. È come…

Immagine del sito
Account Microsoft 365 violati senza password: ecco il nuovo incubo OAuth
Redazione RHC - 22/12/2025

I criminali informatici stanno diventando sempre più furbi e hanno trovato un nuovo modo per sfruttare i protocolli di sicurezza aziendali. Sembra incredibile, ma è vero: stanno usando una funzionalità di autenticazione Microsoft legittima per…