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La NSO utilizzava un sito fake di Facebook per distribuire Pegasus.

Secondo diversi rapporti, #Facebook è stato imitato dal “Gruppo NSO” per consentire di installare il loro #spyware #pegasus, probabilmente per aumentare la sua diffusione all’interno degli Stati Uniti d’America.

Pegasus, se installato una volta, può avere accesso a #messaggi di testo, #microfono del dispositivo e accedere alla #videocamera, nonché ad altri dati #utente sul #dispositivo insieme al rilevamento della #posizione #GPS.

Secondo fonti, dietro a questa #notizia potrebbe esserci un ex #dipendente di NSO, che ha fornito dettagli del #server che è stato #progettato per diffondere lo spyware.

NSO ha negato l’accusa, ma sembra essere ancora in una situazione di stallo legale con Facebook, che sostiene che la NSO abbia distribuito il suo #software su #WhatsApp che ha portato allo sfruttamento di innumerevoli #dispositivi.

Un’altra accusa rivolta all’NSO è di aver consegnato il software per spiare il giornalista Jamal #Khashoggi prima della sua uccisione.

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#redhotcyber #cybersecurity #hacking #hacker #gray #intelligence

https://www.ehackingnews.com/2020/05/israeli-security-company-nso-pretends.html