LAPSUS$ viola la Microsoft. Falla di sicurezza o insider?
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza.
La vera forza della cybersecurity risiede
nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Crowdstriker 970×120
TM RedHotCyber 320x100 042514
LAPSUS$ viola la Microsoft. Falla di sicurezza o insider?

LAPSUS$ viola la Microsoft. Falla di sicurezza o insider?

22 Marzo 2022 13:50

Sembrerebbe che quanto diffuso da LAPSUS$ in precedenza, ma poi cancellato da Telegram, sia ora realtà.

In un post pubblicato poco fa sul canale Telegram della nota la cybergang LAPSUS$, viene riporta quanto segue:

Solo alcune foto dal nostro accesso a Okta.com Superuser/Admin e vari altri sistemi.

Per un servizio che alimenta i sistemi di autenticazione a molte delle più grandi società (e approvato da FEDRAMP) penso che queste misure di sicurezza siano piuttosto scadenti.

(sì, sappiamo che l'URL ha un indirizzo email. l'account è sospeso - non ci interessa)

PRIMA CHE LE PERSONE INIZIANO A CHIEDERE: NON ABBIAMO ACCESSO/RUBATO ALCUN DATABASE DA OKTA - il nostro focus era SOLO sui clienti okta.

Per chi non lo sapesse, la FedRAMP è un programma federale di gestione dei rischi e delle autorizzazioni del governo federale degli Stati Uniti che fornisce un approccio standardizzato alla valutazione della sicurezza, all’autorizzazione e al monitoraggio continuo per i prodotti e i servizi cloud.

Inoltre, la Okta, Inc. (la quale è conforme a fedRAMP) è una società di gestione di identità e accessi quotata in borsa con sede a San Francisco la quale fornisce software cloud che aiuta le aziende a gestire e proteggere l’autenticazione nelle applicazioni e agli sviluppatori di creare controlli di identità nelle applicazioni, nei servizi Web e nei dispositivi del sito Web.

Post su Telegram di LAPSUS$

Al momento sia Microsoft e la società di autenticazione Okta stanno entrambi indagando su potenziali attacchi del gruppo di hacker sudamericano Lapsus$.

Il collettivo afferma di aver rubato il codice sorgente di Bing, Cortana e progetti Microsoft interni da un server.

Lapsus$ ha rilasciato lunedì un torrent che dice contenga 37 GB di codice sorgente per circa 250 progetti, secondo Bleeping Computer.

Il gruppo afferma che i dati includono il 90% del codice sorgente di Bing e il 45% del codice di Cortana e Bing Maps. Altri progetti interessati sembrano includere siti Web, app mobili e infrastrutture basate sul Web.

Secondo quanto riferito, le perdite contengono anche e-mail interne e documentazione relativa alle app mobili pubblicate. Si ritiene che il torrent non includa codice per software desktop come Windows o Microsoft Office.

Lo stesso gruppo ha preso di mira anche Okta, anche se la società afferma di non aver ancora trovato prove di una nuova violazione a seguito di un incidente a gennaio.

Una schermata pubblicata nel canale Telegram di LAPSUS$

“Alla fine di gennaio 2022, Okta ha rilevato un tentativo di compromettere l’account di un tecnico dell’assistenza clienti di terze parti che lavorava per uno dei nostri subprocessori”

ha detto un portavoce di Okta.

“Riteniamo che gli screenshot condivisi online siano collegati a questo evento di gennaio. Sulla base della nostra indagine fino ad oggi, non ci sono prove di attività dannose in corso oltre all’attività rilevata a gennaio”.

Ora occorre comprendere se si tratta di una falla di sicurezza oppure dell’utilizzo da parte di LAPSUS$ di qualche insider, in quanto recentemente aveva pubblicato un annuncio nel quale chiedeva agli impiegati infedeli di fornirgli le chiavi di accesso alle aziende, tra le quali c’era anche Microsoft.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

Immagine del sito
Redazione

La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Sbarca sul Dark Web DIG AI! Senza Account, Senza costi e … senza nessuna censura
Redazione RHC - 21/12/2025

Un nuovo strumento AI è apparso sul dark web e ha rapidamente attirato l’attenzione degli esperti di sicurezza, e non per le migliori ragioni. Si tratta di un servizio di intelligenza artificiale chiamato DIG AI,…

Immagine del sito
Il cloud USA può diventare un’arma geopolitica? Airbus inizia a “cambiare rotta”
Redazione RHC - 21/12/2025

Negli ultimi mesi, una domanda sta emergendo con sempre maggiore insistenza nei board aziendali europei: il cloud statunitense è davvero sicuro per tutte le aziende? Soprattutto per quelle realtà che operano in settori strategici o…

Immagine del sito
Kimwolf, la botnet che ha trasformato smart TV e decoder in un’arma globale
Redazione RHC - 20/12/2025

Un nuovo e formidabile nemico è emerso nel panorama delle minacce informatiche: Kimwolf, una temibile botnet DDoS, sta avendo un impatto devastante sui dispositivi a livello mondiale. Le conseguenze di questa minaccia possono essere estremamente…

Immagine del sito
35 anni fa nasceva il World Wide Web: il primo sito web della storia
Redazione RHC - 20/12/2025

Ecco! Il 20 dicembre 1990, qualcosa di epocale successe al CERN di Ginevra. Tim Berners-Lee, un genio dell’informatica britannico, diede vita al primo sito web della storia. Si tratta di info.cern.ch, creato con l’obiettivo di…

Immagine del sito
ATM sotto tiro! 54 arresti in una gang che svuotava i bancomat con i malware
Redazione RHC - 20/12/2025

Una giuria federale del Distretto del Nebraska ha incriminato complessivamente 54 persone accusate di aver preso parte a una vasta operazione criminale basata sull’uso di malware per sottrarre milioni di dollari dagli sportelli automatici statunitensi.…