Lazarus colpisce i ricercatori di sicurezza cinesi, con lo scopo di acquisire exploit.
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
970x120
Crowdstrike 320×100
Lazarus colpisce i ricercatori di sicurezza cinesi, con lo scopo di acquisire exploit.

Lazarus colpisce i ricercatori di sicurezza cinesi, con lo scopo di acquisire exploit.

Redazione RHC : 24 Novembre 2021 06:59

Il gruppo di black hacker nordcoreani Lazarus (noto anche come Stardust Chollima) ha attaccato i ricercatori di sicurezza informatica cinesi, per rubare informazioni riservate sulle loro ricerche.

Gli hacker nordcoreani hanno inviato esche ai cinesi etichettate come Securitystatuscheck.zip e _signed.pdf nella speranza di indurli con l’inganno a fare clic su di essi.

Come riportato da The Daily Beast, i documenti presumibilmente contenevano informazioni sulla sicurezza informatica del Ministero della pubblica sicurezza cinese e del Comitato tecnico nazionale per la standardizzazione della sicurezza delle informazioni.

Secondo gli esperti di CrowdStrike, gli attacchi ai ricercatori di sicurezza informatica di altri paesi potrebbero essere particolarmente utile per il governo nordcoreano.

Gli attacchi di successo consentirebbero agli hacker di rubare exploit o apprendere nuove abilità sconosciute. I ricercatori di sicurezza cinesi sono un obiettivo primario poiché

“il maggior numero di vulnerabilità zero-day scoperte è probabilmente in Cina”.

Ricordiamo, in precedenza, il team di specialisti della sicurezza informatica Threat Analysis Group della società Google ha rivelato una campagna dannosa rivolta ai ricercatori di sicurezza che studiano le vulnerabilità nel software.

Secondo gli esperti, la campagna è durata diversi mesi e dietro gli attacchi c’era

“un’organizzazione sostenuta dal governo con sede in Corea del Nord”.

Gli autori hanno utilizzato l’ingegneria sociale per ottenere la fiducia delle vittime per poi violarle.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
888: il data-leaker seriale! L’outsider del darkweb che ha costruito un impero di dati rubati
Di Luca Stivali - 02/12/2025

Nel panorama dei forum underground esistono attori che operano in modo episodico, alla ricerca di un singolo colpo mediatico, e altri che costruiscono nel tempo una pipeline quasi industriale di comp...

Immagine del sito
Anatomia di una Violazione Wi-Fi: Dalla Pre-connessione alla Difesa Attiva
Di Francesco Demarcus - 02/12/2025

Nel contesto odierno, proteggere una rete richiede molto più che impostare una password complessa. Un attacco informatico contro una rete wireless segue un percorso strutturato che evolve dal monitor...

Immagine del sito
La verità scomoda sul DPO: il problema non è l’IT… è proprio lui!
Di Stefano Gazzella - 02/12/2025

Il DPO, ma anche il consulente privacy, interagisce in modo significativo con il mondo dell’IT. Purtroppo non sempre lo fa in modo corretto, soprattutto perché alcuni falsi miti provocano quel rumo...

Immagine del sito
Durov avverte: “È finita! Addio Internet libero” — L’urlo che sta facendo tremare l’Europa
Di Sandro Sana - 02/12/2025

Il post 462 del canale ufficiale di Durov ha attivato subito la “modalità urlo”: “Fine dell’internet libero. L’internet libero sta diventando uno strumento di controllo”. Niente auguri pe...

Immagine del sito
Nuova ondata di PhaaS: KrakenBite lancia 5 pagine false per banche marocchine
Di Redazione RHC - 01/12/2025

Il mercato clandestino del cybercrime continua a evolversi rapidamente, alimentato da gruppi specializzati che progettano e vendono strumenti per truffe digitali sempre più sofisticate. Tra questi, u...