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L’Europa vuole la sua Starlink. 6 miliardi di euro per la costruzione di Iris2

Redazione RHC : 21 Novembre 2022 15:01

La corsa allo spazio è di nuovo iniziata. Ma questa volta si parla di satelliti in grado di poter far comunicare reti di elaboratori e non di mandare persone nello spazio.

Starlink, di SpaceX, ha già un buon vantaggio sull’implementazione e la messa in servizio di tale offerta. Anche Amazon ha intrapreso un progetto simile, ma il suo progetto si sta muovendo più lentamente. 

Più recentemente, Boeing ha annunciato di voler competere con SpaceX con una propria costellazione di satelliti per Internet e ora anche l’Europa si aggiunge a questa nuova corsa allo spazio.

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Le autorità europee (Consiglio, Commissione e Parlamento) hanno concordato giovedì 17 novembre 2022 il dispiegamento di Iris2, una costellazione di satelliti che mira a fornire connettività a tutta l’Europa e l’Africa

Thierry Breton, commissario per il mercato interno ha detto:

Un grande passo per la nostra resilienza e un passo da gigante per la nostra sovranità tecnologica. Iris2 sarà una costellazione multiorbita in grado di creare sinergie con le nostre attuali costellazioni Galileo e Copernicus”

Riparafrasando le parole che disse “Neil Armstrong” subito dopo sbarcato sulla luna.

E’ stato assicurato che questa costellazione sarà sovrana, il che implica “criteri di ammissibilità e requisiti di sicurezza molto rigidi” , ricorda Thierry Breton. I partner vogliono che il 30% dell’infrastruttura sia realizzato da start-up.

Questo sistema di telecomunicazioni spaziali sicuro mira ad essere all’avanguardia della tecnologia. La rete terrà conto delle ultime tecnologie e sarà in grado di integrare l’infrastruttura spaziale di comunicazione quantistica europea EuroQCI per consentire la trasmissione sicura delle chiavi crittografiche. Altre innovazioni potrebbero anche essere spinte attorno a questo progetto.

Quindi dopo Galileo e Copernicus, l’Unione Europea ha una terza costellazione. Tale progetto è costato 2,4 miliardi di euro da parte dell’UE a cui si aggiungeranno un contributo dell’Agenzia spaziale europea (ESA) e investimenti privati ​​per un costo stimato complessivamente in 6 miliardi di euro.

Questa costellazione dovrebbe essere utilizzata principalmente per fornire un’infrastruttura di comunicazione sicura ai servizi governativi, in particolare per le applicazioni di difesa, le agenzie dell’UE, i servizi di emergenza e le delegazioni europee in tutto il mondo. 

Le aziende private potranno offrire a cittadini, imprese ed enti pubblici l’accesso a questa rete di comunicazione, anche in aree remote e non collegate. Dal lato degli utenti governativi, questa connettività Internet via satellite supporterà la protezione delle infrastrutture critiche, la sorveglianza, le azioni esterne e la gestione delle crisi. Ma gli sbocchi sono molteplici: Internet of Things, veicolo autonomo, istruzione, sanità, connettività in volo e in mare, ecc.

Redazione
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