
Redazione RHC : 14 Novembre 2022 08:00
Secondo il rapporto dell’FBI di venerdì, gli attacchi DDoS effettuati dagli hacktivisti, hanno un impatto minimo sui servizi attaccati. Come spiegano gli esperti, ciò è dovuto al fatto che gli hacktivisti prendono di mira le infrastrutture aperte (siti web, ad esempio) piuttosto che i servizi essenziali, il che limita solo in parte il lavoro delle aziende prese di mira.
“Questi attacchi sono tipicamente di natura opportunistica e, grazie alle misure di mitigazione DDoS, hanno un impatto minimo sulle vittime. Tuttavia, gli hacktivisti spesso tradiscono i loro attacchi ed esagerano la loro gravità sui social media. Di conseguenza, l’impatto psicologico degli attacchi DDoS è spesso più forte rispetto al danno effettivo”
ha affermato l’agenzia in una nota.
CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
Cosa trovi nel servizio: ✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor. ✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV). ✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia. ✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Secondo gli esperti, tali gruppi di solito prendono di mira organizzazioni con un’elevata reputazione o infrastrutture critiche, come istituzioni finanziarie, servizi di emergenza, aeroporti, governo, istituzioni mediche e sanitarie.
Chiudendo i loro siti Web, gli hacktivist cercano di aumentare la loro credibilità e ingannare gli utenti sui social media, sostenendo che le conseguenze dei loro attacchi sono molto più gravi di quanto non siano in realtà.
Uno di questi esempi sono i recenti attacchi del collettivo KillNet ai siti Web degli aeroporti statunitensi.
Gli attacchi hanno interrotto l’accesso ai siti Web che segnalavano il traffico e i tempi di attesa negli aeroporti. Tuttavia, le azioni degli hacker non hanno influito sul controllo del traffico aereo, sulla sicurezza dei trasporti e sulle linee di comunicazione con gli aerei.
Redazione
Un servizio di botnet chiamato Aisuru, offre un esercito di dispositivi IoT e router compromessi, per sferrare attacchi DDoS ad alto traffico. In soli tre mesi, la massiccia botnet Aisuru ha lanciato ...

Un’indagine congiunta di BCA LTD, NorthScan e ANY.RUN ha svelato uno degli schemi di hacking più segreti della Corea del Nord. Con il pretesto di un reclutamento di routine, il team ha monitorato c...

L’adozione su larga scala dell’intelligenza artificiale nelle imprese sta modificando in profondità i processi operativi e, allo stesso tempo, introduce nuovi punti critici per la sicurezza. Le a...

L’azienda francese Mistral AI ha presentato la sua linea di modelli Mistral 3, rendendoli completamente open source con licenza Apache 2.0. La serie include diversi modelli compatti e densi con 3, 8...

Nel panorama dei forum underground esistono attori che operano in modo episodico, alla ricerca di un singolo colpo mediatico, e altri che costruiscono nel tempo una pipeline quasi industriale di comp...