
L’introduzione dell’intelligenza artificiale (IA) nel processo educativo potrebbe ridurre significativamente il tempo di lavoro degli insegnanti.
Secondo quanto riporta realnoevremya, gli esperti dell’«Alleanza per l’IA», che include aziende come Yandex, Gazprom Neft, Sber, VK Group, MTS e RDIF della Federazione Russa, credono che l’uso dell’IA già consente di ridurre i tempi di lavoro degli insegnanti di 4-5 volte. Entro il 2030, questa riduzione potrebbe aumentare fino a 10 volte, afferma Igor Bederov dell’iniziativa tecnologica nazionale SafeNet.
Il problema dell’elevato carico burocratico sugli insegnanti è stato evidenziato dal primo ministro Mikhail Mishustin durante un incontro con il capo di Rosobrnadzor, Anzor Musaev, il 18 aprile.
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Mishustin ha sottolineato che l’abbondanza di documenti di rendicontazione ostacola il lavoro con gli studenti. Musaev ha promesso di ridurre il numero di sistemi informativi e dati duplicati, nonché di diminuire il numero di monitoraggi per il prossimo anno scolastico.
L’IA è in grado di automatizzare molte attività di routine degli insegnanti. Secondo un rapporto, l’IA può ridurre il tempo impiegato per creare materiali di test da ore a soli 10 minuti, inclusa la verifica delle risposte. Inoltre, l’IA consente di assegnare voti basati sull’analisi delle parole chiave, della struttura e dello stile dei lavori degli studenti.
Tuttavia, nonostante questi vantaggi, l’IA è ancora scarsamente implementata nel processo educativo nella Federazione Russa. Secondo la professoressa Irina Abankina dell’Istituto di Educazione dell’HSE, l’IA generativa viene utilizzata principalmente dai docenti universitari.
Nell’insegnamento della fisica, l’uso dell’IA è più complesso a causa della sua linearità, ma in futuro l’IA potrebbe assumere parte dei compiti degli insegnanti, permettendo loro di concentrarsi sul lavoro creativo, afferma Leonid Koldunov, docente del dipartimento di fisica generale del MIPT.
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