LokiLocker, il ransomware che se non paghi cancella i file.
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
Banner Desktop
Banner Ransomfeed 320x100 1
LokiLocker, il ransomware che se non paghi cancella i file.

LokiLocker, il ransomware che se non paghi cancella i file.

Redazione RHC : 17 Marzo 2022 14:26

Gli esperti di BlackBerry hanno identificato un nuovo ransomware che attacca gli utenti di lingua inglese ed è in grado di cancellare i file non di sistema dai PC Windows infetti.

Presumibilmente sviluppato da hacker iraniani, il ransomware LokiLocker è stato scoperto per la prima volta a metà agosto 2021. Come notano dai ricercatori, non dovrebbe essere confuso con il vecchio ransomware Locky o con l’infostealer LokiBot. Il malware ha caratteristiche simili al ransomware LockBit (valori del registro, nome del file del riscatto), ma non sembra essere il suo diretto “erede”.

LokiLocker è distribuito secondo il modello di business del ransomware-as-a-service (RaaS) in una cerchia ristretta di partner accuratamente selezionati. 


Nuovo Fumetto Betti

CALL FOR SPONSOR - Sponsorizza la Graphic Novel Betti-RHC
Sei un'azienda innovativa, che crede nella diffusione di concetti attraverso metodi "non convenzionali"? 
Conosci il nostro corso sul cybersecurity awareness a fumetti? 
Red Hot Cyber sta ricercando un nuovo sponsor per una nuova puntata del fumetto Betti-RHC mentre il team è impegnato a realizzare 3 nuovi episodi che ci sono stati commissionati. 
Contattaci tramite WhatsApp al numero 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure alla casella di posta [email protected]


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

Il malware attacca gli utenti di tutto il mondo, ma la maggior parte delle vittime si trova nell’Europa orientale e in Asia.

I ricercatori stanno ancora cercando di determinare l’origine di LokiLocker. La riga di debug integrata è scritta in inglese praticamente senza errori tipici dei programmi scritti da hacker russi o cinesi. 

Alcuni dei primi partner di LokiLocker hanno nomi utente registrati esclusivamente sui canali di hacker iraniani. Inoltre, contiene un elenco di paesi in cui gli utenti non possono essere attaccati e uno di questi è l’Iran. Il malware è scritto in Microsoft .NET ed è protetto utilizzando lo strumento commerciale NETGuard.

Le prime versioni di LokiLocker sono state distribuite tramite strumenti di hacking di forza bruta compromessi, tra cui PayPal BruteCheck, Spotify BruteChecker, PiaVNP Brute Checker di ACTEAM e FPSN Checker di Angeal. È probabile che il malware sia stato distribuito tramite questi strumenti quando era in fase di beta test.

Come altri ransomware, LokiLocker crittografa i sistemi attaccati e dà alla vittima il tempo di pagare il riscatto. 

Se il riscatto non viene pagato dopo il tempo prefissato, il malware può cancellare tutti i dati dai dischi rigidi, ad eccezione dei file di sistema. Inoltre, proverà a sovrascrivere il record di avvio principale per mandare in crash il sistema.

Immagine del sitoRedazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Anatomia di una Violazione Wi-Fi: Dalla Pre-connessione alla Difesa Attiva
Di Francesco Demarcus - 02/12/2025

Nel contesto odierno, proteggere una rete richiede molto più che impostare una password complessa. Un attacco informatico contro una rete wireless segue un percorso strutturato che evolve dal monitor...

Immagine del sito
La verità scomoda sul DPO: il problema non è l’IT… è proprio lui!
Di Stefano Gazzella - 02/12/2025

Il DPO, ma anche il consulente privacy, interagisce in modo significativo con il mondo dell’IT. Purtroppo non sempre lo fa in modo corretto, soprattutto perché alcuni falsi miti provocano quel rumo...

Immagine del sito
Durov avverte: “È finita! Addio Internet libero” — L’urlo che sta facendo tremare l’Europa
Di Sandro Sana - 02/12/2025

Il post 462 del canale ufficiale di Durov ha attivato subito la “modalità urlo”: “Fine dell’internet libero. L’internet libero sta diventando uno strumento di controllo”. Niente auguri pe...

Immagine del sito
Nuova ondata di PhaaS: KrakenBite lancia 5 pagine false per banche marocchine
Di Redazione RHC - 01/12/2025

Il mercato clandestino del cybercrime continua a evolversi rapidamente, alimentato da gruppi specializzati che progettano e vendono strumenti per truffe digitali sempre più sofisticate. Tra questi, u...

Immagine del sito
Arriva la lavatrice per esseri umani! Dal Giappone un nuovo IoT da 300.000 dollari
Di Redazione RHC - 01/12/2025

L’azienda giapponese Science ha lanciato una lavatrice per esseri umani. La capsula lunga 2,30 metri lava una persona in 15 minuti e ha suscitato notevole interesse all’Expo di Osaka concluso rece...