
Redazione RHC : 17 Marzo 2022 14:26
Gli esperti di BlackBerry hanno identificato un nuovo ransomware che attacca gli utenti di lingua inglese ed è in grado di cancellare i file non di sistema dai PC Windows infetti.
Presumibilmente sviluppato da hacker iraniani, il ransomware LokiLocker è stato scoperto per la prima volta a metà agosto 2021. Come notano dai ricercatori, non dovrebbe essere confuso con il vecchio ransomware Locky o con l’infostealer LokiBot. Il malware ha caratteristiche simili al ransomware LockBit (valori del registro, nome del file del riscatto), ma non sembra essere il suo diretto “erede”.
LokiLocker è distribuito secondo il modello di business del ransomware-as-a-service (RaaS) in una cerchia ristretta di partner accuratamente selezionati.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Il malware attacca gli utenti di tutto il mondo, ma la maggior parte delle vittime si trova nell’Europa orientale e in Asia.
I ricercatori stanno ancora cercando di determinare l’origine di LokiLocker. La riga di debug integrata è scritta in inglese praticamente senza errori tipici dei programmi scritti da hacker russi o cinesi.
Alcuni dei primi partner di LokiLocker hanno nomi utente registrati esclusivamente sui canali di hacker iraniani. Inoltre, contiene un elenco di paesi in cui gli utenti non possono essere attaccati e uno di questi è l’Iran. Il malware è scritto in Microsoft .NET ed è protetto utilizzando lo strumento commerciale NETGuard.
Le prime versioni di LokiLocker sono state distribuite tramite strumenti di hacking di forza bruta compromessi, tra cui PayPal BruteCheck, Spotify BruteChecker, PiaVNP Brute Checker di ACTEAM e FPSN Checker di Angeal. È probabile che il malware sia stato distribuito tramite questi strumenti quando era in fase di beta test.
Come altri ransomware, LokiLocker crittografa i sistemi attaccati e dà alla vittima il tempo di pagare il riscatto.
Se il riscatto non viene pagato dopo il tempo prefissato, il malware può cancellare tutti i dati dai dischi rigidi, ad eccezione dei file di sistema. Inoltre, proverà a sovrascrivere il record di avvio principale per mandare in crash il sistema.
Redazione
La saga sulla sicurezza dei componenti di React Server continua questa settimana. Successivamente alla correzione di una vulnerabilità critica relativa all’esecuzione di codice remoto (RCE) che ha ...

Un nuovo allarme arriva dal sottobosco del cybercrime arriva poche ore fa. A segnalarlo l’azienda ParagonSec, società specializzata nel monitoraggio delle attività delle cyber gang e dei marketpla...

Cisco Talos ha identificato una nuova campagna ransomware chiamata DeadLock: gli aggressori sfruttano un driver antivirus Baidu vulnerabile (CVE-2024-51324) per disabilitare i sistemi EDR tramite la t...

Quanto avevamo scritto nell’articolo “Codice Patriottico: da DDoSia e NoName057(16) al CISM, l’algoritmo che plasma la gioventù per Putin” su Red Hot Cyber il 23 luglio scorso trova oggi pien...

Notepad++ è spesso preso di mira da malintenzionati perché il software è popolare e ampiamente utilizzato. Una vulnerabilità recentemente scoperta nell’editor di testo e codice open source Notep...