Redazione RHC : 4 Maggio 2020 14:05
LulzSecITA, che da sempre ci ha stupito con fuoriuscite di informazioni dalle #grandi #aziende ed HACKBOYZ cambiano rotta e dove lo stato e la polizia non arriva, arrivano loro, indossando i panni dei “vendicatori”.
Vendicatori di tanti piccoli #crimini, quelli più nascosti, che vedono spesso al centro i bambini e i minorenni, insomma le persone più deboli.
Perché dove c’è l’anonimato, il male viene attirato come una calamita e così è come nelle #darknet succede questo anche su #Telegram.
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in questo lavoro sporco, per il quale occorre uno “stomaco forte”, escono allo scoperto nomi e cognomi e cellulari di pedofili, di maniaci sessuali e fecce di #criminali nell’operazione #OpRevengeGram dove pensando di essere #anonimi, commettevano reati dalla pedo-pornografia al fenomeno del #revenge porn.
Tutto è cominciato con la denuncia che testimoniava l’esistenza di diversi gruppi su #Telegram che, purtroppo, erano usati per lo scambio di materiale #illegale ad insaputa delle vittime che si sono viste trasformate in “carne da macello” da persone senza scrupoli.
Del fenomeno se ne è occupato ampiamente anche #Wired, descrivendo nel dettaglio il modus operandi di questi canali. I giornalisti di Wired sono anche entrati nel gruppo raccogliendo testimonianze davvero agghiaccianti.
#redhotcyber #cybersecurity #OpRevengeGram #LulzSecITA #HACKBOYZ
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