Redazione RHC : 21 Novembre 2020 08:43
Circa sei mesi fa, precisamente a maggio, il collettivo Hacker #LulzSecITA aveva pubblicato un #tweet (come dimostrazione), nel quale dichiara che migliaia di #account utente dell’#Ospedale San Raffaele di Milano erano stati compromessi.
Una falla a livello di #sicurezza aveva permesso l’accesso non autorizzato agli hacktivisti, famosi per aver “bucato” in passato diverse #ASL italiane (Viterbo, Rieti, Caserta), e anche alcuni ospedali (San Giovanni di Roma).
Visto che il mondo (e l’america soprattutto) sta vivendo un picco “particolare” in attacchi ai servizi di #healthcare, e abbiamo visto cosa sia successo all’ospedale di #Düsseldorf (la prima vittima per colpa di un #ransomware mai avvenuta prima).
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Dobbiamo farci fare le Audit da LulzSecITA, oppure vogliamo capire che occorre migliorare la cyber-posture dei nostri ospedali?
E se succedesse ad un nostro ospedale (prossimo al collasso) essere vittima di un ransomware?
…poi prepariamo le slide del giorno dopo?
#redhotcyber #cybersecurity #technology #sanità #covid #hacker
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