
Il gigante della tecnologia Microsoft ha recentemente annunciato l’intenzione di stanziare fondi aggiuntivi per formare nuovi professionisti della sicurezza informatica. L’iniziativa mira a fornire opportunità di sviluppo delle competenze, in particolare per le donne provenienti da alcuni dei paesi più emarginati del Sud America e dell’Asia. La mossa mira ad affrontare la grave carenza di donne nel settore della sicurezza informatica e a promuovere una maggiore diversità di genere nel settore.
La Cyber Security Skills Initiative (MCSI) di Microsoft , che attualmente copre un totale di 28 paesi, ha recentemente accolto nella sua lista Argentina, Cile, Indonesia e Spagna.
Questo programma mira a fornire sovvenzioni e opportunità di finanziamento a organizzazioni senza scopo di lucro e istituzioni educative per facilitare l’ulteriore fornitura di una formazione specializzata più ampia.

Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Poiché la domanda di professionisti qualificati della sicurezza informatica continua a crescere in tutto il mondo, molti paesi sottosviluppati stanno vivendo una significativa carenza di personale qualificato. Dando la priorità allo sviluppo delle competenze delle donne in queste regioni, Microsoft mira a colmare il crescente divario di competenze e promuovere un maggiore equilibrio di genere.
Secondo il rapporto 2022 di Microsoft, le donne costituiscono solo il 25% dell’intera forza lavoro della sicurezza informatica. Mentre l’attuale annuncio mira principalmente a conferire potere alle donne in questo settore, l’azienda si impegna anche a fornire un maggiore sostegno alle “popolazioni storicamente sottorappresentate”. L’azienda mira ad affrontare i problemi di diversità di lunga data nel settore e creare un ambiente più inclusivo ed equo per tutti.
Nell’ambito del suo impegno a promuovere una maggiore diversità di genere nella sicurezza informatica, Microsoft ha annunciato una serie di nuove partnership con organizzazioni come WOMCY, Women4Cyber, WiCyS e International Telecommunication Union (ITU).
Queste partnership sosterranno specificamente il programma Women in Cyber Mentorship con un focus sulle regioni sottorappresentate come il Medio Oriente, l’Africa e l’Asia.
Kate Behnken, vicepresidente aziendale di Microsoft Philanthropies , ha chiesto una maggiore collaborazione tra governi, organizzazioni private e istituzioni educative per affrontare il divario di competenze critiche nella sicurezza informatica e garantire un futuro digitale più sicuro per tutti.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


Quando si pensa ad Amazon, viene subito in mente il colosso dell’e-commerce e della tecnologia, ma anche un’impresa che sta combattendo una battaglia silenziosa contro i cyber-attacchi. Ultimamente, Amazon ha alzato il velo su una…

Un nuovo e formidabile nemico è emerso nel panorama delle minacce informatiche: Kimwolf, una temibile botnet DDoS, sta avendo un impatto devastante sui dispositivi a livello mondiale. Le conseguenze di questa minaccia possono essere estremamente…

Ecco! Il 20 dicembre 1990, qualcosa di epocale successe al CERN di Ginevra. Tim Berners-Lee, un genio dell’informatica britannico, diede vita al primo sito web della storia. Si tratta di info.cern.ch, creato con l’obiettivo di…

Una giuria federale del Distretto del Nebraska ha incriminato complessivamente 54 persone accusate di aver preso parte a una vasta operazione criminale basata sull’uso di malware per sottrarre milioni di dollari dagli sportelli automatici statunitensi.…

Curtis Yarvin non è un hacker, non è un criminale informatico e non è nemmeno, in senso stretto, un esperto di cybersecurity. Eppure il suo pensiero dovrebbe interessare molto più di quanto faccia oggi chi…