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Morire realmente in un videogioco? Ora sarà possibile con l’invenzione di un visore che farà esplodere realmente il tuo cervello

Redazione RHC : 8 Novembre 2022 13:39

  

Palmer Lucky, fondatore di Oculus e sviluppatore del casco Oculus Rift VR, ha svelato sul suo blog un visore che esploderà all’istante se il suo proprietario muore nel video gioco.

Il visore killer sembra un Meta Quest Pro con tre capsule esplosive posizionate sopra lo schermo. Le cariche sono rivolte direttamente alla parte anteriore del cervello del proprietario del visore e, se esplodono, gli esploderanno letteralmente in testa.

Palmer Lucky, fondatore di Oculus

“L’idea di collegare la tua vita reale a un avatar virtuale mi ha sempre affascinato: alzi istantaneamente la posta in gioco al massimo livello e costringi le persone a ripensare fondamentalmente a come interagiscono con il mondo virtuale e i giocatori al suo interno”

ha spiegato Lucky il suo piano. 

“La grafica potenziata può rendere il gioco più realistico, ma solo la minaccia di gravi conseguenze renderà il gioco reale per te e per qualsiasi altra persona”.

Il gadget è stato creato sulla base della serie di romanzi e anime Sword Art Online. In questo universo immaginario, gli eventi si svolgono in un anno alternativo del 2022, in cui gli utenti possono entrare nella realtà virtuale utilizzando uno speciale casco NerveGear. 

Il casco simula tutte le sensazioni e ti permette di immergerti completamente nel mondo virtuale. Tuttavia, il giorno del lancio di questo VR, migliaia di giocatori si ritrovano bloccati in un mondo illusorio. Per tornare alla realtà, devono attraversare 100 livelli senza morire, perché in questo caso l’utente muore per davvero.

Palmer Lucky osserva che questa è finora solo un’opera d’arte provocatoria. 

Tuttavia, il ricercatore prevede di introdurre un meccanismo anti-manomissione del visore che renderà impossibile rimuoverlo o distruggerlo.

Luckey ha detto di aver usato tre cariche esplosive che usa di solito per un “progetto diverso”. Luckey non ha specificato quale progetto, ma è anche il fondatore di Anduril, un appaltatore di armi e difesa che ha vinto ingenti contratti con il governo e che sta già sviluppando munizioni vaganti, tecnologia antidroni per le forze speciali statunitensi.

Redazione
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