
I reclami di un attacco #DDoS globale sono stati respinti, con prove che dimostrano che è stato causato da una #configurazione errata.
T-Mobile ha affermato su Twitter che si trattava di un “problema di #routing diffuso che riguarda la voce e il testo” e che ha colpito i clienti in tutto il paese.
Nonostante aggiornamenti e chiarimenti regolari, sono state osservate affermazioni secondo cui si stava verificando un attacco DDoS globale.
Alcuni hanno sostenuto che marchi come Sprint, AT&T, Verizon, Comcast, Fortnite, Instagram e Chase Bank fossero interessati, mentre questa mappa sembrava mostrare un grande flusso di traffico di attacchi proveniente dagli Stati Uniti.
Tuttavia, il CEO di #Cloudflare Matthew Prince ha respinto le affermazioni di un attacco DDoS, dicendo “Questo non è un massiccio attacco DDoS. In primo luogo, il traffico da WARP a servizi presumibilmente interessati è normale e non ha alcun aumento di errori. In secondo luogo, non vi è alcun picco nel traffico verso uno dei principali scambi di Internet, che si vede durante gli attacchi DDoS reali e sicuramente si vedrebbe durante uno presumibilmente così dirompente”.
#redhotcyber #technology #mobile
???? Mappa interattiva degli attacchi DDoS
https://digitalattackmap.com/#anim=1&color=0&country=ALL&list=0&time=18427&view=map
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


Pier Giorgio Perotto (per chi non conosce questo nome), è stato un pioniere italiano dell’elettronica, che negli anni 60 quando lavorava presso la Olivetti, guidò il team di progettazione che costruì il Programma 101 (o…

Quando si parla di sicurezza informatica, non si può mai essere troppo prudenti. Inoltre quando si parla di backdoor (o di presunte tali), la domanda che segue è: chi l’ha inserita? Era per scopo di…

Secondo quanto appreso da fonti interne di RedHotCyber, l’offensiva digitale che sta creando problemi al Sistema Postale Nazionale in Francia è stata ufficialmente rivendicata dal collettivo hacker filo-russo NoName057(16). Gli analisti confermano che l’azione rientra…

L’analisi che segue esamina il vettore di attacco relativo alla CVE-2025-47761, una vulnerabilità individuata nel driver kernel Fortips_74.sys utilizzato da FortiClient VPN per Windows. Il cuore della problematica risiede in una IOCTL mal gestita che…

Una vulnerabilità critica è stata individuata in MongoDB, tra le piattaforme di database NoSQL più utilizzate a livello globale. Questa falla di sicurezza, monitorata con il codice CVE-2025-14847, permette agli aggressori di estrarre dati sensibili…