Redazione RHC : 28 Agosto 2023 08:17
Le neurotecnologie e l’intelligenza artificiale nel prossimo futuro consentiranno ai normali dispositivi di consumo, come cuffie e caschi per la realtà virtuale, di penetrare lentamente nella nostra coscienza.
In un recente episodio del podcast straniero “Through a Dim Glass“, i giornalisti di CyberNews hanno discusso se le persone vorrebbero che i loro cervelli venissero violati. Inoltre si è parlato di quanto possano essere utili gadget neurotecnologici come Neuralink e altri strumenti di BCI.
I moderni dispositivi neurotecnologici sono già in grado di aiutare i medici a rilevare malattie gravi nei loro pazienti, come il morbo di Alzheimer, la schizofrenia o la demenza.
Vuoi diventare un esperto del Dark Web e della Cyber Threat Intelligence (CTI)?
Stiamo per avviare il corso intermedio in modalità "Live Class", previsto per febbraio.
A differenza dei corsi in e-learning, disponibili online sulla nostra piattaforma con lezioni pre-registrate, i corsi in Live Class offrono un’esperienza formativa interattiva e coinvolgente.
Condotti dal professor Pietro Melillo, le lezioni si svolgono online in tempo reale, permettendo ai partecipanti di interagire direttamente con il docente e approfondire i contenuti in modo personalizzato.
Questi corsi, ideali per aziende, consentono di sviluppare competenze mirate, affrontare casi pratici e personalizzare il percorso formativo in base alle esigenze specifiche del team, garantendo un apprendimento efficace e immediatamente applicabile.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Nel football americano, presto vogliono introdurre caschi intelligenti per diagnosticare le commozioni cerebrali subito dopo che si sono verificate. E il noto neuroimpianto Neuralink promette di ripristinare completamente la mobilità nei pazienti paralizzati.
Tuttavia, le conseguenze dell’utilizzo di tali dispositivi sono ancora motivo di preoccupazione. Non dimentichiamo che le stesse tecnologie che ci consentiranno di analizzare il nostro corpo molto probabilmente forniranno tale opportunità a terzi: i creatori di questi dispositivi o persino il governo. Può sembrare un’altra teoria del complotto, ma questi “giocatori “hanno i propri interessi.
Alcune neurotecnologie possono calcolare abbastanza con precisione dai segnali cerebrali di una persona le sue preferenze politiche, nonché se è innamorato di qualcuno o è semplicemente sopraffatto dal desiderio. Le aziende possono utilizzare tali dati, ad esempio, per pubblicità mirate o anche peggio.
Un partecipante al podcast ha notato che presto potrebbero apparire dispositivi di consumo ultra-intelligenti che aiuteranno alcuni lavoratori a ottenere un vantaggio competitivo sui loro colleghi, il che potrebbe semplicemente svalutare i loro risultati.
“Con questi dispositivi, dovremo competere gli uni con gli altri. Sarà paragonabile ad avere o non avere un computer nello stesso posto di lavoro. Solo un tale computer sarà nella testa”, ha detto il giornalista.
“In un certo senso, possedere e utilizzare questi dispositivi può diventare inevitabile: che ti piaccia o no, che ti piaccia, che invada la tua privacy, devi solo usarli per non perdere la concorrenza”, ha aggiunto.
Pertanto, le nuove tecnologie comportano sia un enorme potenziale per migliorare la vita delle persone, sia gravi rischi di uso improprio delle informazioni personali da parte di terzi. Pertanto, è estremamente importante per i ricercatori e le aziende trovare il giusto equilibrio tra innovazione e limiti in questo settore.
Il modo saggio in cui le neurotecnologie sono intrecciate nelle nostre vite determinerà se il cosiddetto “brain hacking” diventerà una benedizione o una maledizione per tutta l’umanità.
Nel panorama sempre più affollato e inquietante del cybercrimine internazionale, una nuova figura ha cominciato ad attirare l’attenzione degli analisti di sicurezza di tutto il mondo: Sarc...
Il sistema di sicurezza informatica degli Stati Uniti si trova ora ad affrontare una doppia minaccia: la crescente attività dei criminali informatici e i massicci tagli al personale federale. Mic...
Gli inestimabili documenti scientifici del leggendario crittografo Alan Turing sono sfuggiti per un pelo dalla distruzione e sono destinati a essere messi all’asta nel tentativo di ricavare dec...
Intraprendere un percorso di apprendimento nelle nuove tecnologie e sulla sicurezza informatica oggi può fare la differenza, soprattutto in ambiti innovativi e altamente specialistici. Per questo...
Google ci porta nel futuro con le traduzioni simultanee in Google Meet! In occasione del suo evento annuale Google I/O 2025, Google ha presentato uno dei suoi aggiornamenti più entusia...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006