Redazione RHC : 27 Agosto 2023 16:30
OpenAI ha lanciato il web crawler GPTBot per migliorare i suoi modelli di intelligenza artificiale.
“Le pagine Web sottoposte a scansione con l’agent GPTBot possono potenzialmente essere utilizzate per migliorare i modelli rimuovendo le fonti che richiedono l’accesso tramite paywall“, ha affermato la società con un post sul suo sito web.
“Consentire a GPTBot di accedere al tuo sito può aiutare i modelli AI a diventare più accurati e migliorare le loro capacità generali e la loro sicurezza“, ha scritto OpenAI.
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Il giorno Venerdì 9 maggio 2025 presso il teatro Italia di Roma (a due passi dalla stazione termini e dalla metro B di Piazza Bologna), si terrà
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La giornata inizierà alle 9:30 (con accoglienza dalle 9:00) e sarà interamente dedicata alla RHC Conference, un evento di spicco nel campo della sicurezza informatica. Il programma prevede un panel con ospiti istituzionali che si terrà all’inizio della conferenza. Successivamente, numerosi interventi di esperti nazionali nel campo della sicurezza informatica si susseguiranno sul palco fino alle ore 19:00 circa, quando termineranno le sessioni. Prima del termine della conferenza, ci sarà la premiazione dei vincitori della Capture The Flag prevista per le ore 18:00.
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Di solito questa modalità di accesso alle pagine web viene gestita dai motori di ricerca che indicizzano i contenuti affinché i siti appaiano nei risultati di ricerca.
Sono chiamati “web crawler” perché eseguono una scansione delle pagine di un sito Web con lo scopo di ottenere dei dati.
OpenAI ha anche fornito istruzioni su come impedire a GPTBot di accedere a un sito Web, parzialmente o completamente.
I siti web possono bloccare l’indirizzo IP del crawler o aggiungere il GPTBot al file robots.txt del sito. Il file essenzialmente istruisce i web crawler su ciò che è accessibile su un determinato sito.
“Per consentire a GPTBot di accedere ad alcune parti del tuo sito, puoi aggiungere il token GPTBot al robots.txt del tuo sito”, ha spiegato.
“Per il crawler di OpenAI, le chiamate ai siti Web verranno effettuate dal blocco dell’indirizzo IP documentato sul sito Web di OpenAI”, ha concluso OpenAI.
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