
Politico, citando alcuni membri del Senato, riferisce che la commissione per le relazioni estere del Senato degli Stati Uniti sta sviluppando nuove sanzioni contro la Russia.
Secondo Robert Menendez, presidente della commissione per gli affari esteri del Senato degli Stati Uniti, le sanzioni per gli attacchi informatici russi all’Ucraina sono considerate una delle opzioni per contenere la Russia.
Menendez ha osservato che il Senato sta valutando l’introduzione di misure restrittive per gli attacchi degli hacker da parte della Federazione Russa, che sarebbero già state adottate contro l’Ucraina.
Le opinioni tra i senatori sono divise. La scelta migliore includere le sanzioni per gli attacchi informatici in un disegno di legge generale per agire contro la Federazione Russa, ad es. applicarli solo in caso di invasione dell’Ucraina.
Ricordiamo che nella notte tra il 13 e il 14 gennaio, hacker sconosciuti hanno danneggiato e disattivato circa 70 siti web del governo ucraino, comprese le risorse del Gabinetto dei Ministri, del Ministero degli Affari Esteri e del Ministero dell’Istruzione e della Scienza.
Sono apparsi messaggi in ucraino, russo e polacco, in cui si affermava che i dati personali degli utenti erano stati caricati sulla “rete comune”, quindi gli ucraini avrebbero dovuto “temere e aspettarsi il peggio”.
Le autorità ucraine hanno rilevato l’assenza di danni significativi a causa di attacchi, nonché la sicurezza dei dati personali. Kiev crede che la Russia sia coinvolta nel massiccio hack. Il vicesegretario di Stato americano Victoria Nuland ha affermato che l’attacco informatico è stato effettuato “secondo il modello russo oramai collaudato nel tempo”.
Mosca ha negato il coinvolgimento nell’attacco informatico.
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