
Il 24 ottobre, nella zona di cooperazione approfondita Guangdong-Macao di Hengqin, è stato ufficialmente presentato il primo sistema di calcolo intelligente ispirato al cervello umano: il “BI Explorer BIE-1″.
Zhang Xu, direttore del Guangdong Institute of Intelligent Science and Technology e accademico dell’Accademia cinese delle scienze, ha descritto il progetto come una svolta significativa. Secondo Zhang, il BIE-1 amplia le modalità di distribuzione del supercalcolo, fornendo le basi tecnologiche per un futuro sistema di potenza di calcolo più sostenibile, flessibile e accessibile.
Durante l’evento di lancio, Nie Lei, direttore generale di Zhuhai Hengqin Neogene Intelligent Technology Co., Ltd. e responsabile del Laboratorio congiunto di sistemi di calcolo intelligenti dell’istituto, ha illustrato le caratteristiche del dispositivo: “Abbiamo realizzato l’obiettivo di racchiudere la potenza di un supercomputer nelle dimensioni di un piccolo frigorifero”.
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Il progetto è frutto della collaborazione tra due aziende incubate dal Guangdong Institute of Intelligent Science and Technology: Zhuhai Hengqin Neogene Intelligent Technology Co., Ltd. e Suiren (Zhuhai) Medical Technology Co., Ltd.
Il BIE-1 integra 1.152 core di CPU, 4,8 terabyte di memoria DDR5 e 204 terabyte di spazio di archiviazione, mantenendo il consumo energetico a un decimo di quello dei supercomputer convenzionali. Inoltre, il livello di rumorosità rimane sotto i 45 decibel, mentre la temperatura operativa non supera i 70°C anche a pieno carico.
Nie Lei ha paragonato il sistema a una biblioteca domestica in grado di contenere le capacità di una grande biblioteca, ma con bassi consumi e totale silenziosità.
Il cuore tecnologico del BIE-1 è il suo algoritmo di rete neurale intuitiva (INN), una struttura di apprendimento unificata che integra calcolo simbolico e logico a tre valori. Secondo Cai Jiang, presidente di Suiren (Zhuhai) Medical Technology e direttore del Laboratorio Congiunto di Sistemi di Interfaccia Cervello-Computer Multimodali, questa tecnologia consente al sistema di eseguire addestramenti e ragionamenti complessi con efficienza elevata.
Cai ha evidenziato come, a differenza dell’intelligenza artificiale tradizionale, spesso paragonata a una “scatola nera”, l’INN permette al sistema di fornire non solo risposte, ma anche le motivazioni alla base delle decisioni prese. Questa caratteristica consente al BIE-1 di apprendere con una quantità ridotta di dati, di aggiornare le proprie conoscenze senza dimenticare quelle precedenti e di gestire simultaneamente testo, immagini e suoni.
Grazie alla combinazione di architettura hardware avanzata e algoritmi di nuova generazione, il BIE-1 offre prestazioni di alto livello. Nie Lei ha riferito che il sistema è in grado di completare l’addestramento di decine di miliardi di token in 30 ore su una singola CPU, raggiungendo una velocità di 100.000 token al secondo in training e 500.000 in inferenza, valori comparabili a quelli di cluster GPU di fascia alta.
L’efficienza del BIE-1 permette una riduzione dei costi hardware di circa il 50% e un taglio dei consumi energetici fino al 90%, migliorando al contempo la precisione su diversi dataset professionali. Questo, ha spiegato Nie, rappresenta un passo avanti verso la democratizzazione della potenza di calcolo.
Cai Jiang ha aggiunto che il BIE-1 non è solo una macchina ad alte prestazioni, ma anche una piattaforma intelligente capace di adattarsi alle esigenze degli utenti in contesti diversi: dall’assistenza sanitaria all’analisi aziendale, fino al supporto medico o lavorativo. “A casa può essere un assistente per la salute, in ufficio un collaboratore digitale, in ospedale un supporto per i medici nella diagnosi”, ha affermato.
Zhang Xu ha concluso sottolineando il valore rivoluzionario del progetto: “Per anni, la potenza di calcolo basata sull’intelligenza artificiale è dipesa da grandi centri di supercalcolo, costosi e ad alto consumo energetico. Ora, con un dispositivo grande quanto un frigorifero, aziende e privati possono disporre di una simile potenza direttamente sotto la scrivania. Il BIE-1 segna una nuova era del calcolo intelligente”.
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