
Redazione RHC : 1 Maggio 2020 07:50
Un numero crescente di aziende pubbliche sta ora elencando il #ransomware come fattore di rischio nei documenti depositati presso la Securities Exchange Commission degli Stati Uniti.
Più di 1.000 documenti che menzionano il ransomware come fattore di #rischio sono stati archiviati negli ultimi 12 mesi e oltre 700 nel solo 2020.
Le bande #criminali di ransomware sono ora ferocemente aggressive nella ricerca di grandi aziende. Rompono le reti, usano strumenti specializzati per massimizzare il danno, vendono informazioni aziendali nelle #darknet e (da poco) suggeriscono ai giornalisti di generare notizie negative per le aziende come vendetta contro coloro che rifiutano di pagare.
CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
Cosa trovi nel servizio: ✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor. ✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV). ✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia. ✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.
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Inoltre il #danno da un’infezione da ransomware ha ora raggiunto livelli impensabili. Sono finiti i giorni in cui il ransomware chiedeva 500 dollari per #decrittografare i tuoi file, si parla di 110.000 dollari, secondo un rapporto pubblicato da #Coveware , una società che gestisce la risposta agli #incidenti del ransomware.
#cybersecurity #patching
https://www.zdnet.com/article/ransomware-mentioned-in-1000-sec-filings-over-the-past-year/
Redazione
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