
#Instagram, con oltre 100 milioni di foto caricate ogni giorno, è una delle #piattaforme #social più popolari.
#CheckPoint Research ha quindi deciso di verificare la sicurezza dell’app su #Android e #iOS, rilevando una #vulnerabilità critica che può essere utilizzata per eseguire codice remoto sul telefono della vittima.
Il modus operandi per questa ricerca è stato quello di esaminare i progetti di terze parti utilizzati da Instagram.
Molti sviluppatori di #software, utilizzano progetti #opensource nel loro software. Abbiamo trovato una vulnerabilità nel modo in cui Instagram utilizza #Mozjpeg , il progetto open source utilizzato come decodificatore del formato #JPEG.
Nello scenario di attacco descritto di, un aggressore invia semplicemente una immagine alla vittima tramite e-mail, #WhatsApp o altre piattaforme di scambio multimediale. Quando la vittima apre l’app di Instagram, ha luogo lo sfruttamento.
Tale vulnerabilità è stata rilevata utilizzando la tecnica del #fuzzing, che abbiamo visto ieri.
#redhotcyber #cybersecurity #hacking #rce #zeroday
https://research.checkpoint.com/2020/instagram_rce-code-execution-vulnerability-in-instagram-app-for-android-and-ios/amp/
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


“Salve.” Non “Gentile”, non “Spettabile”, non nome e cognome.Solo “Salve.” A leggerla così, fa quasi tenerezza. Sembra l’inizio di una mail scritta di corsa, magari riciclata da un modello vecchio, senza nemmeno lo sforzo di…

In Italia la cybersicurezza non è più un tema da “reparto IT”. È una questione di sicurezza nazionale, resilienza economica e tenuta democratica. Se si leggono insieme tre livelli di fonte pubblica — Relazione annuale…

Gli hacker amano sfruttare i tool più innocui per infiltrarsi nelle reti dei loro obiettivi e questo noi tutti lo sappiamo. E, in questo caso, stanno puntando a PuTTY, il client SSH popolare. È come…

I criminali informatici stanno diventando sempre più furbi e hanno trovato un nuovo modo per sfruttare i protocolli di sicurezza aziendali. Sembra incredibile, ma è vero: stanno usando una funzionalità di autenticazione Microsoft legittima per…

Un nuovo strumento AI è apparso sul dark web e ha rapidamente attirato l’attenzione degli esperti di sicurezza, e non per le migliori ragioni. Si tratta di un servizio di intelligenza artificiale chiamato DIG AI,…