Realtà aumentata ai medici di guerra, per salvare i soldati in pericolo

Redazione RHC : 19 Maggio 2022 07:24

L’Advanced Defense Projects Agency DARPA degli Stati Uniti D’America, si rivolge a Raytheon Intelligence & Space per creare uno strumento medico salvavita.

Si chiama AI Combat Medic e guiderà il personale medico sul campo in caso di emergenza.

Un team guidato da Raytheon BBN svilupperà uno strumento di intelligenza artificiale, Assistenza medica, orientamento, istruzione e correzione o semplicemente MAGIC, per supportare i medici sul campo di battaglia in 50 abilità mediche applicate durante tutti i tipi di procedure comuni e più complesse.

Questo mira ad aumentare le competenze e ridurre gli errori di elaborazione in ambienti difficili. Non tutti i medici sanno tutto e con questo strumento ora sarà possibile.

Verranno raccolti più di 2500 video registrati per fornire dati 3D e quasi 50 milioni di immagini per identificare la giusta sequenza di procedure per rendere il lavoro il più semplice possibile. In definitiva, sarà l’IA a dire all’uomo come fare ciò che è richiesto.

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Questo strumento può essere utilizzato con gli occhiali per realtà aumentata del programma DARPA. Le telecamere integrate negli occhiali per realtà aumentata osservano le azioni dell’utente e l’IA verifica che i passaggi siano seguiti correttamente, fornendo assistenza.

“L’ambiente medico da combattimento è difficile e caotico”, spiega Brian VanVoorst, scienziato della Raytheon BBN. “Il nostro obiettivo per lo strumento MAGIC AI di Raytheon BBN è aiutare il personale di supporto a fornire indicazioni secondo necessità senza interrompere la loro attenzione”. 

La prima dimostrazione del nuovo strumento è prevista tra 18 mesi. I dati sulla formazione raccolti per il programma saranno condivisi con la comunità di ricerca.

Chissà se questo tipo di dispositivo finirà consulenze negli ospedali di tutto il mondo e non solo nelle aree di maggiore conflitto e pressione, qualora la tecnologia funzioni davvero. 

Non si tratta solo di una generalizzazione dei concetti grazie all’IA, ma anche di una maggiore precisione e coordinamento dei processi a beneficio del paziente.

Redazione
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