
All’inizio di questa settimana, Google ha rilasciato la versione stabile di Chrome 107, risolvendo 14 vulnerabilità segnalate dai ricercatori. Questa patch risolve una vulnerabilità zero-day che gli hacker stanno già sfruttando attivamente.
In totale, su Chrome 107, i ricercatori di sicurezza hanno rilevato dieci bug,. Per sfruttare questi bug, un utente malintenzionato deve indurre l’utente ad aprire una pagina appositamente predisposta in un browser vulnerabile.
Il corretto sfruttamento consente l’esecuzione di codice arbitrario o il verificarsi di una condizione DoS (Denial of Service) sul sistema interessato.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Il bug più grave corretto nella versione 107 di Chrome è stato il CVE-2022-3652. Google afferma di aver pagato 20.000 dollari al ricercatore che ha presentato il rapporto.
Il problema successivo è stato il CVE-2022-3653, che è un Heap overflow nel motore di accelerazione hardware Vulkan. Google ha pagato una ricompensa di 17.000 dollari per questo bug.
La terza vulnerabilità era il CVE-2022-3654. Google scrive che l’importo della ricompensa per questo bug non è stato ancora determinato.
La società ha anche pagato un totale di 17.000 dollari per sei vulnerabilità di media gravità e, di conseguenza, esperti di sicurezza di terze parti hanno ricevuto un totale di 54.000 dollari dall’azienda.
Tuttavia, la correzione delle vulnerabilità non è finita qui. Oggi, gli sviluppatori di Google hanno annunciato il rilascio di una patch di emergenza per Chrome 107. La “patch” elimina la vulnerabilità zero-day CVE-2022-3723.
Google afferma che il problema è stato scoperto dagli analisti di Avast il 25 ottobre 2022 e gli esperti sono già a conoscenza dell’esistenza di un exploit funzionante.
Finora, i dettagli di questo problema non sono stati divulgati e Google scrive che “l’accesso alle informazioni sugli errori e ai collegamenti potrebbe essere limitato fino a quando la maggior parte degli utenti non riceve una correzione”.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

HackingIl team AI Research (STAR) di Straiker ha individuato Villager, un framework di penetration testing nativo basato sull’intelligenza artificiale, sviluppato dal gruppo cinese Cyberspike. Lo strumento, presentato come soluzione red team, è progettato per automatizzare…
InnovazioneIl confine tra Cina e Vietnam avrà presto nuovi “dipendenti” che non hanno bisogno di dormire, mangiare o fare turni. L’azienda cinese UBTech Robotics ha ricevuto un contratto da 264 milioni di yuan (circa 37…
CulturaLa cultura hacker è una materia affascinante. E’ una ricca miniera di stravaganti innovazioni, genialità ed intuito. Di personaggi bizzarri, di umorismo fatalista, di meme, ma soprattutto cultura, ingegneria e scienza. Ma mentre Linux ha…
CybercrimeAll’interno di un forum underground chiuso, frequentato da operatori malware e broker di accesso iniziale, è comparso un annuncio che ha attirato l’attenzione della comunità di cyber threat intelligence. Il post promuove “NtKiller”, una presunta…
Cyber ItaliaMentre la consapevolezza sulla cybersicurezza cresce, il mercato nero dei dati personali non accenna a fermarsi. Un recente post apparso su un noto forum frequentato da criminali informatici in lingua russa, scoperto dai ricercatori di…