Redazione RHC : 1 Luglio 2022 14:39
Buone notizie per le vittime del ransomware Hive: l’agenzia sudcoreana per la sicurezza delle informazioni KISA ha rilasciato uno strumento gratuito per recuperare file crittografati.
Il decryptor è adatto per decrittare i dati interessati dalle versioni di Hive da 1 a 4.
L’agenzia ha rilasciato un file eseguibile e le istruzioni per il suo utilizzo.
Sei un Esperto di Formazione?
Entra anche tu nel Partner program! Accedi alla sezione riservata ai Creator sulla nostra Academy e scopri i vantaggi riservati ai membri del Partner program.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
Nel febbraio di quest’anno, i ricercatori della Kookmin University (Corea del Sud) hanno scoperto una vulnerabilità nell’algoritmo di crittografia utilizzato da Hive, che ha consentito loro di recuperare i dati senza la chiave di crittografia privata.
Hive ransomware utilizza uno schema di crittografia ibrido ma con un proprio codice simmetrico per crittografare i file.
I ricercatori sono riusciti a recuperare la chiave master per generare la chiave di crittografia dei file senza disporre della chiave privata degli operatori Hive, ma sfruttando una vulnerabilità nella crittografia.
“Per quanto ne sappiamo, questo è il primo tentativo riuscito di decifrare il ransomware Hive. Sperimentalmente, abbiamo dimostrato che oltre il 95% delle chiavi di crittografia può essere recuperato utilizzando il nostro metodo proposto”
hanno affermato i ricercatori.
Hive genera 10 MB di dati casuali e li usa come chiave principale.
Il ransomware estrae da uno specifico offset di chiave master di 1 MB e 1 KB di dati per ogni file che deve essere crittografato e lo utilizza come keystream.
L’offset è memorizzato nel nome crittografato di ciascun file. I ricercatori sono stati in grado di determinare l’offset del keystream memorizzato nel nome del file e decrittografare il file.
La ricerca della Kookmin University ha probabilmente costituito la base del lavoro di KISA per creare il decryptor.
Nel mese di aprile 2025, una valvola idraulica di una diga norvegese è stata forzatamente aperta da remoto per diverse ore, a seguito di un attacco informatico mirato. L’episodio, riportat...
Sul forum underground russo XSS è apparso un post che offre una “Collection di Lead Verificati Italia 2025” con oltre 1 milione di record. Questo tipo di inserzioni evidenzia la con...
Nel cuore dei conflitti contemporanei, accanto ai carri armati, ai droni e alle truppe, si combatte una guerra invisibile, silenziosa e spesso sottovalutata: la cyber war. Non è solo uno scenario...
Le autorità iberiche sono impegnate in un’indagine riguardante un pirata informatico che ha divulgato informazioni sensibili relative a funzionari pubblici e figure politiche di spicco. Tr...
Un insolito esempio di codice dannoso è stato scoperto in un ambiente informatico reale , che per la prima volta ha registrato un tentativo di attacco non ai classici meccanismi di difesa, ma dir...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006