Redazione RHC : 20 Agosto 2024 09:09
“Una backdoor è efficace solo su prodotti sicuri. Se un dispositivo è altamente vulnerabile, la backdoor perde utilità poiché il sistema potrà essere compromesso non solo dallo Stato che l’ha inserita, ma anche dagli altri stati antagonisti”, spesso abbiano riportato su Red Hot Cyber.
Due membri del Congresso hanno invitato il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti a indagare sui rischi per la sicurezza informatica associati ai router Wi-Fi dell’azienda cinese TP-Link Technologies e hanno anche chiesto un’indagine contro l’azienda.
La cinese TP-Link è il più grande fornitore mondiale di prodotti Wi-Fi, vendendo più di 160 milioni di dispositivi all’anno in più di 170 paesi.
CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce.
Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.
Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
TP-Link Technologies e i suoi partner detengono anche posizioni di leadership nel mercato dei router Wi-Fi negli Stati Uniti. Tuttavia, poiché i router TP-Link sono fabbricati in Cina utilizzando la tecnologia cinese, si teme che sarà più facile per gli hacker del governo cinese hackerare i dispositivi e ottenere l’accesso ai sistemi americani.
Un’ulteriore preoccupazione è che TP-Link è tenuto dalla legge cinese a divulgare informazioni sensibili statunitensi su richiesta delle agenzie di intelligence cinesi.
A peggiorare le cose, gli hacker cinesi hanno utilizzato i router TP-Link nel 2023 come parte di una campagna contro i politici nei paesi europei.
Nella loro lettera, i legislatori sottolineano che l’alto grado di vulnerabilità dei router TP-Link, rappresenta una seria minaccia. Soprattutto considerando che il governo cinese utilizza spesso i router TP-Link progettati per la rete SOHO come strumento per sferrare attacchi informatici su larga scala negli Stati Uniti.
I membri del Congresso insistono sull’urgente necessità di valutare e mitigare la minaccia rappresentata dai dispositivi TP-Link. I legislatori hanno chiesto al segretario di fornire una valutazione della minaccia e un piano per affrontarla entro il 30 agosto.
Gli esperti hanno lanciato l’allarme: i gruppi ransomware stanno utilizzando sempre più spesso il nuovo malware Skitnet (noto anche come Bossnet) per lo sfruttamento successivo delle ...
Nel panorama delle minacce odierne, Defendnot rappresenta un sofisticato malware in grado di disattivare Microsoft Defender sfruttando esclusivamente meccanismi legittimi di Windows. A differenza di a...
Molti credono che l’utilizzo di una VPN garantisca una protezione totale durante la navigazione, anche su reti WiFi totalmente aperte e non sicure. Sebbene le VPN siano strumenti efficaci per c...
Durante una conferenza nazionale dedicata alla sicurezza informatica, sono stati ufficialmente premiati enti, aziende e professionisti che nel 2024 hanno dato un contributo significativo al National I...
Nel mondo della cybersecurity esiste una verità scomoda quanto inevitabile: per difendere davvero qualcosa, bisogna sapere come violarlo. L’autenticazione multi-fattore è una delle co...
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006