Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Microsoft

Scopriamo la nuova tecnica chiamata BYOVD (Bring Your Own Vulnerable Driver)

Redazione RHC : 17 Ottobre 2022 15:16

Ultimamente, gli attacchi “Bring Your Own Vulnerable Driver” (BYOVD), stanno diventando un problema complesso per i proprietari dei sistemi operativi Windows.

Questo metodo consente a un utente malintenzionato con privilegi di amministrazione di aggirare facilmente le protezioni del sistema e quindi del kernel. La base di questo attacco è che la maggior parte dei driver di Windows è progettata per interagire con un hardware specifico.

Ad esempio, se acquisti un auricolare da Logitech e lo colleghi al sistema, Windows potrebbe installare automaticamente un driver creato dalla Logitech. 

CORSO NIS2 : Network and Information system 2
La direttiva NIS2 rappresenta una delle novità più importanti per la sicurezza informatica in Europa, imponendo nuovi obblighi alle aziende e alle infrastrutture critiche per migliorare la resilienza contro le cyber minacce. Con scadenze stringenti e penalità elevate per chi non si adegua, comprendere i requisiti della NIS2 è essenziale per garantire la compliance e proteggere la tua organizzazione.

Accedi All'Anteprima del Corso condotto dall'Avv. Andrea Capelli sulla nostra Academy e segui l'anteprima gratuita.
Per ulteriori informazioni, scrivici ad [email protected] oppure scrivici su Whatsapp al 379 163 8765 

Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.

Tuttavia, ci sono molti driver a livello di kernel su Windows che non sono destinati alla comunicazione con dispositivi esterni. Alcuni vengono utilizzati per il debug delle chiamate di sistema di basso livello e negli ultimi anni molti giochi per PC hanno iniziato a installarli come software anti-cheat.

Windows non consente l’esecuzione di driver in modalità kernel non firmati per impostazione predefinita, a partire da Windows Vista a 64 bit, che ha notevolmente ridotto la quantità di malware che può accedere all’intero PC. 

Ciò ha portato alla crescente popolarità delle vulnerabilitàBring Your Own Vulnerable Driver”, o BYOVD.

Tale metodo di infezione sfrutta i driver firmati esistenti invece di caricarne dei nuovi non firmati.

Come funzionano le chiamate di sistema con i driver su Windows
Come funzionano le chiamate di sistema con i driver su Windows

Quindi, invece di scrivere un exploit da zero, un criminale informatico installa semplicemente un driver di terze parti con vulnerabilità note. 

Quindi utilizza queste vulnerabilità per ottenere l’accesso istantaneo ad alcune delle aree più protette di Windows.

Infatti, molti driver legittimi contengono vulnerabilità che portano al danneggiamento della memoria o consentono agli hacker di iniettare il proprio codice dannoso direttamente nel kernel. Anche dopo aver corretto i difetti, i vecchi driver con bug saranno ancora disponibili per gli attacchi BYOVD perché sono già firmati.

Microsoft è a conoscenza della minaccia BYOVD e sta lavorando per adeguare il sistema operativo. Per fermare questo genere di attacco, l’azienda crea meccanismi di blocco che impediscono a Windows di caricare driver firmati e vulnerabili.

In precedenza si è appreso che il gruppo BlackByte ha utilizzato la tecnica BYOVD per sfruttare una vulnerabilità nel driver MSI Afterburner RTCore64.sys , che consente agli hacker di aumentare i privilegi ed eseguire codice arbitrario.

Le mitigazioni software di Microsoft per i famigerati difetti di sicurezza Meltdown e Spectre del 2018 prevengono anche alcuni attacchi BYOVD e altri recenti miglioramenti nei processori x86 di Intel e AMD colmano alcune lacune.

Tuttavia, non tutti hanno i computer più recenti o le ultime versioni completamente patchate di Windows, quindi il malware che utilizza BYOVD è ancora un problema. Gli attacchi sono anche incredibilmente complicati, quindi è difficile mitigarli completamente con l’attuale modello di driver in Windows.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Skitnet: Il Malware che Sta Conquistando il Mondo del Ransomware

Gli esperti hanno lanciato l’allarme: i gruppi ransomware stanno utilizzando sempre più spesso il nuovo malware Skitnet (noto anche come Bossnet) per lo sfruttamento successivo delle ...

Bypass di Microsoft Defender mediante Defendnot: Analisi Tecnica e Strategie di Mitigazione

Nel panorama delle minacce odierne, Defendnot rappresenta un sofisticato malware in grado di disattivare Microsoft Defender sfruttando esclusivamente meccanismi legittimi di Windows. A differenza di a...

Falso Mito: Se uso una VPN, sono completamente al sicuro anche su reti WiFi Aperte e non sicure

Molti credono che l’utilizzo di una VPN garantisca una protezione totale durante la navigazione, anche su reti WiFi totalmente aperte e non sicure. Sebbene le VPN siano strumenti efficaci per c...

In Cina il CNVD premia i migliori ricercatori di sicurezza e la collaborazione tra istituzioni e aziende

Durante una conferenza nazionale dedicata alla sicurezza informatica, sono stati ufficialmente premiati enti, aziende e professionisti che nel 2024 hanno dato un contributo significativo al National I...

Quando l’MFA non basta! Abbiamo Violato il Login Multi-Fattore Per Capire Come Difenderci Meglio

Nel mondo della cybersecurity esiste una verità scomoda quanto inevitabile: per difendere davvero qualcosa, bisogna sapere come violarlo. L’autenticazione multi-fattore è una delle co...