
Redazione RHC : 7 Agosto 2023 17:08
Gli specialisti di CISA, NSA e FBI hanno pubblicato un elenco di 12 vulnerabilità più utilizzate dagli aggressori nel 2022.
Si è scoperto che i criminali informatici hanno concentrato i loro attacchi su problemi presenti in software obsoleti e non su nuovi bug scoperti direttamente nel 2022. Gli attacchi hanno preso di mira principalmente i sistemi vulnerabili accessibili via Internet.
Ora, le autorità di regolamentazione della sicurezza informatica negli Stati Uniti, in Australia, Canada, Nuova Zelanda e Regno Unito chiedono alle organizzazioni di tutto il mondo di affrontare queste debolezze, nonché di implementare sistemi di gestione delle patch per ridurre al minimo il rischio di potenziali attacchi.
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Sebbene siano stati emessi nel 2022 circa 25.000 CVE, solo cinque vulnerabilità nel 2022 sono arrivate nell’elenco dei bug più sfruttati:
Oltre ai bug sopra elencati, il rapporto degli esperti è accompagnato da un elenco di altre 30 vulnerabilità che vengono spesso utilizzate per compromettere le organizzazioni, nonché informazioni su come le aziende e le organizzazioni possono ridurre la loro esposizione a tali attacchi.
“Le organizzazioni continuano a utilizzare software e sistemi privi di patch, lasciando buchi facilmente individuabili per gli aggressori”, ha affermato Neil Ziering, CTO dell’Office of Cybersecurity dell’NSA.
“Le vecchie vulnerabilità possono fornire a questi aggressori un mezzo a basso costo e altamente efficace per accedere ai dati sensibili”.
Redazione
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