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Tag: attacchi informatici

Robot da ristorante hackerabili: potevano servire il sushi… a casa dell’attaccante

Uno specialista di sicurezza indipendente, noto con il nickname BobDaHacker, ha scoperto delle falle di sicurezza in Pudu Robotics (il principale fornitore mondiale di robot di servizio commerciali). Le vulnerabilità consentivano agli aggressori di reindirizzare i robot in qualsiasi posizione e costringerli a eseguire comandi arbitrari. Pudu Robotics è un’azienda cinese produttrice di robot che svolgono compiti che vanno dal servire il cibo nei ristoranti con BellaBot alla gestione di sistemi progettati dall’uomo come gli ascensori con FlashBot. Secondo Frost & Sullivan, l’azienda ha detenuto una quota di mercato del 23% per questi dispositivi lo scorso anno. BobDaHacker ha scoperto di poter

Se Flash è morto, ecco a voi l’SVG Assassino! Il phishing 2.0 è in alta definizione

I criminali informatici hanno lanciato una nuova ondata di attacchi che utilizzano file SVG per distribuire pagine di phishing. Gli esperti di VirusTotal hanno segnalato che gli aggressori si spacciano per la procura colombiana, distribuendo allegati email contenenti codice JavaScript nascosto. L’analisi automatica ha rivelato comportamenti che i programmi antivirus non erano in grado di rilevare. Il formato SWF, formalmente “deceduto” da quando Flash è stato disattivato nel 2020, continua a comparire nel traffico. In 30 giorni, VirusTotal ha ricevuto 47.812 file SWF univoci precedentemente sconosciuti e 466 di questi hanno attivato almeno un motore antivirus. In un caso, solo 3 trigger

Vulnerabilità zero-day in azione sui router TP-Link: cosa sapere fino al rilascio della patch

È stata scoperta una nuova vulnerabilità zero-day che colpisce diversi modelli di router TP-Link. Il problema, identificato come un buffer overflow nell’implementazione del protocollo CWMP (CPE WAN Management Protocol), potrebbe consentire a un attaccante di eseguire codice arbitrario e reindirizzare le richieste DNS a server falsi. La vulnerabilità è stata segnalata da un ricercatore indipendente noto con il nickname Mehrun (ByteRay) l’11 maggio 2024. TP-Link ha confermato l’esistenza dell’errore e sta lavorando sugli aggiornamenti per risolvere il problema. Al momento, la correzione è disponibile solo per le versioni firmware europee, mentre l’adattamento per gli Stati Uniti e altre regioni è ancora in

Gli aggressori utilizzano Velociraptor per gli attacchi informatici. Rapid7 è al corrente

Gli specialisti della sicurezza di Sophos hanno attirato l’attenzione su un attacco informatico in cui aggressori sconosciuti hanno utilizzato lo strumento forense open source Velociraptor per monitorare gli endpoint . “In questo incidente, gli aggressori hanno utilizzato uno strumento per scaricare ed eseguire Visual Studio Code con il probabile intento di creare un tunnel verso un server di comando e controllo”, hanno affermato gli esperti della Sophos Counter Threat Unit. Il rapporto sottolinea che gli aggressori spesso impiegano tattiche di tipo “living-off-the-land” (LotL) e utilizzano legittimi strumenti di monitoraggio e controllo remoto negli attacchi, ma l’uso di Velociraptor segnala un’evoluzione di tali

Nuova Campagna MintsLoader: Buovi Attacchi di Phishing tramite PEC sono in corso

Dopo una lunga pausa estiva, nella giornata di ieri il CERT-AgID ha pubblicato un nuovo avviso su una nuova campagna MintsLoader, la prima dopo quella registrata lo scorso giugno. Rispetto alle precedenti ondate, il template dell’email risulta solo leggermente modificato, mantenendo però lo schema già noto. In particolare: Abuso di caselle PEC Come già osservato nelle precedenti ondate, anche questa campagna mantiene la stessa natura di diffusione: i messaggi vengono inviati da caselle PEC compromesse a caselle PEC dei destinatari, sfruttando quindi il canale certificato per aumentare la credibilità e l’efficacia dell’attacco. L’obiettivo finale è la compromissione dei sistemi delle vittime, in

Il nuovo campo di battaglia della cybersecurity? Il tuo Cervello!

Benvenuti al primo appuntamento con la nostra rubrica, un percorso di tre settimane per esplorare la straordinaria danza tra coevoluzione, cybersecurity e le discipline umanistiche, con un focus sul coaching. Ogni settimana, affronteremo un aspetto diverso di questo tema, partendo oggi dal cuore del problema: la mente umana. La coevoluzione è un concetto affascinante, un ballo cosmico in cui due specie, o sistemi, si influenzano reciprocamente, adattandosi e crescendo insieme. Darwin la osservava nei fringuelli delle Galápagos, il cui becco mutava in base ai semi disponibili. Oggi, possiamo vederla nel mondo digitale, dove la cybersecurity e la psicologia non sono più discipline

Proofpoint: Allarme CISO italiani, l’84% teme un cyberattacco entro un anno, tra AI e burnout

Proofpoint pubblica il report “Voice of the CISO 2025”: cresce il rischio legato all’AI e rimane il problema umano, mentre i CISO sono a rischio burnout. L’84% dei CISO italiani prevede un attacco informatico materiale nel prossimo anno. Rischio umano e perdita di dati dovuta alla GenAI sono in cima alle loro preoccupazioni. Proofpoint, Inc., azienda leader nella cybersecurity e nella compliance, ha pubblicato oggi la quinta edizione annuale del suo report “Voice of the CISO”, che analizza le principali sfide, aspettative e priorità dei Chief Information Security Officer (CISO) a livello globale. Il report 2025, che ha coinvolto 1.600 CISO a

Living-off-the-Land 2.0: quando gli aggressori trasformano gli strumenti di sicurezza in armi

Sophos ha messo in guardia da una pratica sempre più sofisticata da parte degli aggressori: l’utilizzo di strumenti di sicurezza informatica legittimi nell’ambito della tattica Living-off-the-Land (LotL), in cui un attacco viene effettuato utilizzando software esistente o disponibile al pubblico, anziché malware sviluppato internamente. In un ultimo incidente, degli aggressori sconosciuti hanno introdotto Velociraptor, uno strumento open source di monitoraggio degli endpoint e di analisi forense digitale, nell’infrastruttura della vittima. Lo strumento è stato installato tramite msiexec, scaricando il programma di installazione MSI da un dominio sulla piattaforma Cloudflare Workers. E’ risaputo che gli autori delle minacce, spesso, utilizzano tecniche “living-off-the-land” (LotL) o

GitHub e GitLab sempre più nel mirino! Attacchi mirati agli sviluppatori tramite repository falsi

Ospitando progetti falsi su piattaforme di sviluppo popolari (GitHub e GitLab), gli aggressori inducono gli utenti a eseguire payload dannosi che estraggono componenti aggiuntivi da un repository controllato dagli hacker. Di conseguenza, trojan di accesso remoto e spyware vengono scaricati sui dispositivi delle vittime. Gli analisti di Positive Technologies hanno presentato un rapporto sulle minacce informatiche per la prima metà del 2025. Secondo i loro dati, il metodo principale per attaccare con successo le organizzazioni rimane il malware: è stato utilizzato nel 63% dei casi. Allo stesso tempo, la quota di distribuzione di malware tramite siti web ha raggiunto il 13%: quasi

Sindoor Dropper: il malware che usa lo scontro India-Pakistan per infettare Linux

Un’insidiosa offensiva di malware, nota come “Sindoor Dropper”, si concentra sui sistemi operativi Linux, sfruttando metodi di spear-phishing raffinati e un complesso processo d’infezione articolato in diverse fasi. L’operazione subdola prende di mira gli utenti con esche legate al recente scontro tra Pakistan e India, conosciuto con il nome di Operazione Sindoor, al fine di convincerli ad attivare file nocivi. La campagna Sindoor Dropper evidenzia un’evoluzione nelle tecniche di attacco degli autori delle minacce, dimostrando una chiara attenzione agli ambienti Linux, meno presi di mira dalle campagne di phishing. L’attacco inizia quando un utente apre un .desktopfile dannoso, denominato “Note_Warfare_Ops_Sindoor.pdf.desktop”, che si

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