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Tag: cina

Ink Dragon alza l’asticella in Europa: ShadowPad su IIS, FinalDraft su Graph API

Questa notizia ci arriva dal feed News & Research di Recorded Future (Insikt Group): Check Point Research ha documentato una nuova ondata di attività attribuita al threat actor China-linked Ink Dragon, con un’espansione più marcata verso reti governative europee (non più “solo” Sud-Est asiatico e Sud America). Ed è qui che il punto diventa scomodo: quando nel mirino ci sono i “government targets in Europe”, l’Italia non è un’eccezione folkloristica. È un target naturale: PA centrale e locale, difesa/fornitori, telco e tutto quell’indotto che vive di intranet, portali, documentali e “SharePoint che tanto è interno”. Spoiler: spesso non lo è. Cosa sta

E alla fine… Dietrofront! Trump riapre le vendite dei chip Nvidia H200 alla Cina

Sembra che alla Casa Bianca non abbiano molto le idee chiare… almeno a giudicare dall’ennesimo cambio di rotta sulla vendita dei chip avanzati di Nvidia alla Cina, con l’amministrazione Trump che dopo mesi di restrizioni ha deciso di autorizzare nuovamente l’export dell’H200 verso clienti selezionati. Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha autorizzato Nvidia a riprendere la vendita del chip avanzato H200 a una selezione di clienti in Cina, dopo mesi di restrizioni imposte nell’ambito delle tensioni tecnologiche tra Washington e Pechino. L’annuncio è arrivato l‘8 dicembre attraverso un messaggio pubblicato dal presidente sui social media, in cui ha ribadito la

La Cina replica alle accuse di attacchi informatici: “Gli USA sono l’impero degli hacker”

Un portavoce dell’ambasciata cinese in Canada ha risposto alla domanda di un giornalista in merito al clamore suscitato in Canada dai cosiddetti “attacchi informatici cinesi”. Un giornalista ha chiesto: Di recente, il Canadian Cyber Security Centre, insieme alla Cybersecurity and Infrastructure Security Agency degli Stati Uniti e alla National Security Agency, ha pubblicato congiuntamente un rapporto di analisi in cui si afferma che gli autori di minacce informatiche sostenuti dal governo cinese hanno utilizzato il malware Brickstorm per infiltrarsi nei sistemi di agenzie governative, strutture e organizzazioni del settore informatico. Qual è il commento della Cina? “Come tutti sappiamo, gli Stati Uniti

La Cina supera gli Stati Uniti nei modelli di intelligenza artificiale open source

La Cina supera gli Stati Uniti nel mercato globale dei modelli di intelligenza artificiale (IA) open source. Secondo un rapporto del Financial Times del 26 novembre, uno studio del MIT e della startup di IA open source Hugging Face ha rilevato che nell’ultimo anno la quota di download di modelli di IA open source sviluppati da team cinesi è salita al 17%, superando per la prima volta le controparti americane e ottenendo un vantaggio fondamentale nell’applicazione globale della tecnologia IA. Nel contesto del boom dell’intelligenza artificiale che sta travolgendo l’industria tecnologica globale, i giganti tecnologici statunitensi come OpenAI, Google e Anthropic tendono

La regina delle Criptovalute è stata presa! Ha rubato 7 miliardi di dollari in Bitcoin

Un tribunale di Londra ha condannato la 47enne cinese Zhimin Qian, nota anche come Yadi Zhang, a 11 anni e 8 mesi di carcere per aver riciclato Bitcoin ottenuti attraverso il più grande schema Ponzi di investimenti in criptovalute della storia cinese. Tra il 2014 e il 2017, lo schema ha truffato oltre 128.000 persone, costando loro oltre 7,3 miliardi di dollari in criptovalute. L’indagine internazionale, condotta dalle forze dell’ordine britanniche e cinesi, è durata sette anni e ha portato al sequestro di 61.000 bitcoin. Al momento della confisca, il loro valore è salito circa 7,3 miliardi di dollari. Si tratta del

Gli USA hanno rubato 127.000 Bitcoin? La Cina accusa Washington di un maxi attacco hacker

Si parla di 11 miliardi di Euro. Una cifra da capogiro! Il Centro Nazionale di Risposta alle Emergenze Virus Informatici (CVERC) cinese ha affermato che un’entità statale, probabilmente statunitense, era dietro un attacco del 2020 a una società di mining di Bitcoin. Recentemente, il CVERC ha pubblicato un rapporto su Weixin che descriveva un attacco al gestore del mining pool LuBian, che operava in Cina e Iran. A seguito dell’incidente, aggressori sconosciuti hanno rubato 127.272 Bitcoin. Secondo il centro, il proprietario dei fondi rubati era Chen Zhi, presidente del Cambodian Prince Group. All’inizio del 2021 e nel luglio 2022, ha lasciato messaggi

Vault7 in salsa cinese: svelato il sistema segreto di sorveglianza mondiale della Cina

Cambia solo la bandiera, ma il risultato è sempre lo stesso. Nel 2017 WikiLeaks pubblicò Vault7, una fuga che mise a nudo l’arsenale della CIA: toolkit per penetrare smartphone, smart-TV e sistemi operativi, infrastrutture di comando e controllo e framework per offuscare il codice. Strumenti come Weeping Angel (che trasformava le TV in microfoni), HIVE (C2 per centinaia di impianti) e il Marble Framework (per mascherare e attribuire falsamente il malware) dimostrarono che l’intelligence offensiva era pratica corrente anche per le potenze occidentali. Oggi, con la fuga di Knownsec, la sceneggiatura si ripete sotto un’altra bandiera: più che giudicare chi sia “peggiore”,

La Cina supererà gli USA nella corsa all’AI! Il CEO di Nvidia avverte “siamo bloccati dal cinismo”

Il CEO di Nvidia, Jensen Huang, ha avvertito che la Cina sconfiggerà gli Stati Uniti nella corsa all’intelligenza artificiale (IA). Il FT ha riportato che Huang, al Future of AI Summit ospitato dal Financial Times (FT) quel giorno, ha affermato: “I paesi occidentali, inclusi Stati Uniti e Regno Unito, sono bloccati nel cinismo. Abbiamo bisogno di maggiore ottimismo“. Citando le nuove normative sull’IA in fase di elaborazione negli Stati Uniti, Huang ha avvertito: “Potrebbero esserci 50 nuove normative (in tutti i 50 stati)“. Ha sostenuto che questo contesto normativo sta minando la competitività occidentale. Le sue dichiarazioni sono arrivate dopo che l’amministrazione

La Cina punta sull’intelligenza artificiale per migliorare la sorveglianza di massa

A Pechino, in una sala per banchetti di un hotel di lusso, agenti di polizia provenienti da tutto il Paese hanno assistito a una conferenza dedicata all’applicazione dell’intelligenza artificiale alla sicurezza pubblica. L’evento si è aperto con un video di benvenuto in cui robot animati combattevano nello spazio, mentre fuori dalla sala erano esposti modelli di cani robot. Durante le sessioni successive, rappresentanti di aziende tecnologiche e ricercatori governativi hanno illustrato come le nuove tecnologie possano essere impiegate per rafforzare la sorveglianza nazionale. Tra le soluzioni presentate figuravano sistemi di riconoscimento vocale, robot capaci di identificare comportamenti sospetti e piattaforme di analisi

Trump non vuole esportare i chip Nvidia. La Cina risponde: “Tranquilli, facciamo da soli”

Reuters ha riferito che Trump ha detto ai giornalisti durante un’intervista preregistrata nel programma “60 Minutes” della CBS e sull’Air Force One durante il viaggio di ritorno: “I chip più avanzati non li lasceremo avere a nessun altro Paese tranne gli Stati Uniti”. Trump ha aggiunto: “Non venderemo i chip Blackwell a nessun altro”. Queste osservazioni suggeriscono che l’amministrazione Trump potrebbe avere in programma di imporre restrizioni più severe all’esportazione di chip di intelligenza artificiale statunitensi all’avanguardia rispetto al passato, escludendo potenzialmente la Cina e altri Paesi dall’accesso a questi semiconduttori ad alte prestazioni. Inoltre, il Wall Street Journal, citando funzionari statunitensi,

Amazon contro gli hacker nordcoreani: sventati oltre 1800 attacchi

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Quando si pensa ad Amazon, viene subito in mente il colosso dell'e-commerce e della tecnologia, ma anche un'impresa che sta combattendo una battaglia silenziosa contro i cyber-attacchi. Ultimamente, Amazon ha...

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Kimwolf, la botnet che ha trasformato smart TV e decoder in un’arma globale

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Un nuovo e formidabile nemico è emerso nel panorama delle minacce informatiche: Kimwolf, una temibile botnet DDoS, sta avendo un impatto devastante sui dispositivi a livello mondiale. Le conseguenze di...

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35 anni fa nasceva il World Wide Web: il primo sito web della storia

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Ecco! Il 20 dicembre 1990, qualcosa di epocale successe al CERN di Ginevra. Tim Berners-Lee, un genio dell'informatica britannico, diede vita al primo sito web della storia. Si tratta di...

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ATM sotto tiro! 54 arresti in una gang che svuotava i bancomat con i malware

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Una giuria federale del Distretto del Nebraska ha incriminato complessivamente 54 persone accusate di aver preso parte a una vasta operazione criminale basata sull'uso di malware per sottrarre milioni di...

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Curtis Yarvin: quando il problema non è la democrazia, ma l’ipocrisia del potere digitale

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Curtis Yarvin non è un hacker, non è un criminale informatico e non è nemmeno, in senso stretto, un esperto di cybersecurity. Eppure il suo pensiero dovrebbe interessare molto più...

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Un bambino, una mutazione, un algoritmo: così l’AI ha sconfitto una malattia mortale

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Solo un anno fa, i medici non potevano dire con certezza se KJ Muldoon sarebbe sopravvissuto al suo primo anno di vita. Oggi sta muovendo i primi passi a casa,...

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