
Gli ingegneri di Consumer Reports hanno scoperto che in una pista di prova, chiusa di mezzo miglio, la Tesla Model Y sterzava automaticamente lungo le linee di corsia senza alcun preavviso o indicazione che non c’era alcun guidatore sul sedile.
“Nella nostra valutazione, il sistema non solo non è riuscito ad assicurarsi che il guidatore stesse prestando attenzione, ma non poteva nemmeno dire se c’era un autista alla guida”
afferma Jake Fisher, direttore senior dei test automatici di CR, che ha condotto questo esperimento .
“Tesla è in ritardo rispetto ad altre case automobilistiche come GM e Ford che, sui modelli con sistemi avanzati di assistenza alla guida, utilizzano la tecnologia per assicurarsi che il guidatore stia guardando la strada”.
Tesla, non ha risposto a una richiesta di commento da parte di The Independent prima del momento della pubblicazione.
Il sistema parzialmente automatizzato Autopilot di Tesla può mantenere un’auto centrata nella sua corsia, mantenere una distanza dalle auto che la precedono e può persino cambiare corsia con il consenso del guidatore.
Ma Tesla ha detto che l’autista deve essere pronto a intervenire in ogni momento.
Collaudare questi software su strada, potrebbe portare a pericoli non giustificati mentre l’etica dovrebbe essere la prima cosa a cui affidarsi, come sviluppatori, per poter salvaguardare le persone da questi rischi.
Ora stiamo parlando di vite umane, non di dati personali.
https://finance.yahoo.com/news/tesla-autopilot-easily-tricked-driving-133534307.html
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


Un nuovo e formidabile nemico è emerso nel panorama delle minacce informatiche: Kimwolf, una temibile botnet DDoS, sta avendo un impatto devastante sui dispositivi a livello mondiale. Le conseguenze ...

Ecco! Il 20 dicembre 1990, qualcosa di epocale successe al CERN di Ginevra. Tim Berners-Lee, un genio dell’informatica britannico, diede vita al primo sito web della storia. Si tratta di info.cern.c...

Una giuria federale del Distretto del Nebraska ha incriminato complessivamente 54 persone accusate di aver preso parte a una vasta operazione criminale basata sull’uso di malware per sottrarre milio...

Solo un anno fa, i medici non potevano dire con certezza se KJ Muldoon sarebbe sopravvissuto al suo primo anno di vita. Oggi sta muovendo i primi passi a casa, con la sua famiglia al suo fianco. Quest...

Una nuova vulnerabilità nei componenti FreeBSD responsabili della configurazione IPv6 consente l’esecuzione remota di codice arbitrario su un dispositivo situato sulla stessa rete locale dell’agg...