The Gentlemen ransomware: analisi di una minaccia emergente nel dark web The Gentlemen ransomware group: analisi tecnica
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The Gentlemen ransomware: analisi di una minaccia emergente nel dark web

The Gentlemen ransomware: analisi di una minaccia emergente nel dark web

Pietro Melillo : 10 Settembre 2025 07:20

Nel Q3 2025 è stato osservato un nuovo gruppo ransomware, identificato come The Gentlemen, che ha lanciato un proprio Data Leak Site (DLS) nella rete Tor.

L’infrastruttura e le modalità operative del gruppo indicano un livello di organizzazione medio-alto, con particolare attenzione alla gestione dell’immagine e alla sicurezza operativa. Il DLS di The Gentlemen è accessibile tramite un indirizzo .onion e si presenta come segue:

  • Homepage minimalista con logo, motto e branding coerente.
  • TOX ID pubblico per comunicazioni cifrate P2P, probabilmente utilizzato per le negoziazioni.
  • QR code ridondante per facilitare l’accesso ai contatti.
  • Sezione dedicata alle vittime, organizzata in schede con descrizioni e riferimenti a dati esfiltrati.

L’assenza di funzionalità superflue e la scelta di protocolli decentralizzati riducono la superficie d’attacco contro la loro infrastruttura.

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Le vittime osservate appartengono a settori ad alto valore strategico:

  • Manifatturiero/Automotive (EU)
  • Servizi tecnologici/IT consulting (Asia)
  • Energia e Telecomunicazioni (global)

L’approccio suggerisce una strategia mirata verso entità con bassa tolleranza alla disruption e forte esposizione reputazionale.

Distinguishing Factors

  • Branding marcato: stile grafico coerente e naming che punta a differenziarsi da gruppi caotici.
  • OpSec rafforzata: uso di TOX invece di portali centralizzati.
  • DLS modulare: struttura scalabile, pronta a ospitare un numero crescente di vittime.

Considerazioni finali

Il debutto di The Gentlemen conferma che il panorama ransomware è in continua evoluzione. L’attenzione ai dettagli, la costruzione di un DLS pulito e funzionale, e la scelta di obiettivi nei settori industriali più redditizi lasciano intuire che questo gruppo non sia un’iniziativa improvvisata, ma il risultato di un’organizzazione con risorse e competenze consolidate.

Per le aziende, la lezione è chiara: rafforzare le difese di rete e i processi di incident response è ormai imprescindibile, soprattutto in quei comparti che rappresentano un target primario per attori malevoli di nuova generazione.

  • CTI
  • cyber threat intelligence
  • Malware
Immagine del sitoPietro Melillo
Membro e Riferimento del gruppo di Red Hot Cyber Dark Lab, è un ingegnere Informatico specializzato in Cyber Security con una profonda passione per l’Hacking e la tecnologia, attualmente CISO di WURTH Italia, è stato responsabile dei servizi di Cyber Threat Intelligence & Dark Web analysis in IBM, svolge attività di ricerca e docenza su tematiche di Cyber Threat Intelligence presso l’Università del Sannio, come Ph.D, autore di paper scientifici e sviluppo di strumenti a supporto delle attività di cybersecurity. Dirige il Team di CTI "RHC DarkLab"

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