Redazione RHC : 6 Marzo 2022 20:38
TikTok è ufficialmente entrato in guerra contro la disinformazione russa.
Il social network ha annunciato venerdì diverse nuove misure volte a prevenire la diffusione di disinformazione e propaganda tra gli utenti di TikTok.
Giorni dopo, domenica, la società ha fatto un ulteriore passo avanti quando si è mossa per sospendere i suoi servizi di live streaming e “nuovi contenuti” anche in Russia, dando la colpa alla nuova “legge sulle notizie false” del paese.
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Questo è quanto riportato sul suo profilo Twitter:
“TikTok è una piattaforma per la creatività e l’intrattenimento che può essere una fonte di aiuto e comunicazione durante un periodo di guerra in cui le persone si trovano ad affrontare grandi tragedie e isolamento.”
E ha aggiunto:
“Tuttavia, la nostra massima priorità è la sicurezza dei nostri dipendenti e dei nostri utenti, e ai sensi del Fake News Act, non abbiamo altra scelta che sospendere lo streaming live e i nuovi contenuti per il nostro servizio video in Russia”
ha affermato il servizio stampa della società.
Ulteriori decisioni sul lavoro in Russia saranno prese dall’azienda dopo aver consultato gli avvocati dell’azienda.
Un modo in cui le reti di social media stanno cercando di combattere la disinformazione è rendere evidente agli utenti il fatto che il governo russo controlla la messaggistica delle sue organizzazioni mediatiche con le etichette “media affiliati allo stato”.
Ora, TikTok si è unito alla mischia, accelerando un’iniziativa, che si dice sia iniziata nel 2021, per lanciare etichette nei prossimi giorni. Già, i post degli account TikTok di aziende come RT hanno un’etichetta che lo riporta come “media controllati dallo stato russo”.
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