Redazione RHC : 6 Marzo 2025 07:01
I ricercatori sulla sicurezza informatica nel Regno Unito che segnalano volontariamente vulnerabilità nei sistemi del Ministero dell’Interno potrebbero essere perseguiti penalmente.
Il MoD ha seguito l’esempio del Ministero della Difesa lanciando una piattaforma di divulgazione delle vulnerabilità su HackerOne, ma a differenza di altri programmi bug bounty, non sono previste ricompense in denaro per i bug scoperti. Secondo i requisiti pubblicati, ai è ricercatori proibito interferire con il funzionamento dei sistemi, modificare o accedere ai dati.
Tuttavia, quando si ricercano vulnerabilità, è necessario rispettare la legislazione vigente, il che mette a repentaglio la possibilità stessa di una ricerca legittima sulle minacce informatiche. Il fatto è che il Computer Misuse Act (CMA) del 1990 del Regno Unito punisce come reato qualsiasi accesso non autorizzato ai sistemi informatici, indipendentemente dalle motivazioni del ricercatore.
PARTE LA PROMO ESTATE -40%
RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!
Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.
Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]
Supporta RHC attraverso:
Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.
CyberUp dichiara che la mancanza di un quadro giuridico chiaro espone i professionisti britannici al rischio di azioni legali. A differenza del Ministero della Difesa, che ha assicurato ai ricercatori la protezione dai procedimenti penali, il Ministero degli Affari Interni non ha fornito tali garanzie.
CyberUp accoglie con favore lo sviluppo di politiche di divulgazione delle vulnerabilità nelle agenzie governative, ma sottolinea che nella loro forma attuale tali misure sono insufficienti. Secondo l’organizzazione, la mancanza di tutela legale mette a repentaglio sia la sicurezza dei ricercatori stessi sia la resilienza digitale del Paese nel suo complesso.
Tuttavia, furono fatti tentativi di riformare la legislazione. In particolare, il Partito Laburista propose di introdurre una norma sulla tutela delle azioni intraprese nell’interesse pubblico, ma il disegno di legge non fu approvato. I rappresentanti del partito riconoscono l’importanza del lavoro degli specialisti della sicurezza informatica e affermano la necessità di aggiornare il CMA, ma al momento non è stato presentato al Parlamento alcun disegno di legge su questo argomento.
Nel frattempo, altri paesi europei come Portogallo, Belgio e Malta hanno già adattato la loro legislazione alle realtà moderne e garantiscono protezione vero gli hacker etici. Secondo CyberUp, il Regno Unito rischia di rimanere indietro in termini di resilienza informatica se non adotta misure per modernizzare le leggi obsolete.
Sono state identificate diverse vulnerabilità nei prodotti Cisco Identity Services Engine (ISE) e Cisco ISE Passive Identity Connector (ISE-PIC) che potrebbero consentire a un utente malintenzion...
HackerHood, il team di hacker etici di Red Hot Cyber, ha realizzato qualcosa che raramente si vede fuori dalle conferenze più esclusive: un workshop live in cui viene mostrato, passo dopo passo, ...
Google ha rilasciato un aggiornamento di emergenza per il browser Chrome, eliminando sei vulnerabilità contemporaneamente, una delle quali è già attivamente sfruttata in attacchi reali....
L’operazione internazionale “Eastwood” rappresenta uno spartiacque nella lotta contro il cyberterrorismo. Per la prima volta, un’azione coordinata su scala mondiale ha infe...
Nell’ambito delle indagini condotte dalla Procura della Repubblica di Roma e con il coordinamento della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, la Polizia Postale ha portato a termine i...
Iscriviti alla newsletter settimanale di Red Hot Cyber per restare sempre aggiornato sulle ultime novità in cybersecurity e tecnologia digitale.
Copyright @ REDHOTCYBER Srl
PIVA 17898011006