Red Hot Cyber
La cybersecurity è condivisione. Riconosci il rischio, combattilo, condividi le tue esperienze ed incentiva gli altri a fare meglio di te.
Cerca

Un giudice spagnolo vola in Israele per parlare con il CEO della NSO Group Shalev Julio

Redazione RHC : 11 Giugno 2022 08:20

Un giudice spagnolo si recherà in Israele per raccogliere prove da Shalev Julio, CEO del gruppo NSO e creatore del controverso spyware Pegasus che è stato utilizzato per intercettare i telefoni dei politici in Spagna, ha affermato oggi la Corte nazionale del paese.

L’informazione è emersa dopo che un giudice ha declassificato il caso di pirateria informatica dei telefoni cellulari del primo ministro spagnolo Pedro Sanchez e dei ministri della Difesa e dell’Interno della Spagna a maggio e giugno 2021.

L’attacco informatico ha coinciso con una rottura diplomatica tra Spagna e Marocco.


PARTE LA PROMO ESTATE -40%

RedHotCyber Academy lancia una promozione esclusiva e a tempo limitato per chi vuole investire nella propria crescita professionale nel mondo della tecnologia e della cybersecurity!

Approfitta del 40% di sconto sull’acquisto congiunto di 3 corsi da te scelti dalla nostra Academy. Ad esempio potresti fare un percorso formativo includendo Cyber Threat intelligence + NIS2 + Criptovalute con lo sconto del 40%. Tutto questo lo potrai fruire, dove e quando vuoi e con la massima flessibilità, grazie a lezioni di massimo 30 minuti ciascuna.

Contattaci tramite WhatsApp al 375 593 1011 per richiedere ulteriori informazioni oppure scriviti alla casella di posta [email protected]



Supporta RHC attraverso:


Ti piacciono gli articoli di Red Hot Cyber? Non aspettare oltre, iscriviti alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo.


Tuttavia, il governo spagnolo, che si è rivolto a un tribunale spagnolo dopo che gli hack sono stati scoperti il ​​mese scorso, ha affermato solo che gli attacchi sono stati effettuati da forze “esterne”.

Il gruppo NSO afferma di vendere il suo spyware Pegasus ai governi solo per motivi di sicurezza.

Ricordiamo che Pegasus è stato collegato all’hacking di altri leader politici e attivisti in altri paesi.

NSO nega qualsiasi coinvolgimento nell’apparente abuso di Pegasus, che è venuto attraverso il lavoro di gruppi per i diritti digitali che hanno testato i singoli telefoni.

Redazione
La redazione di Red Hot Cyber è composta da un insieme di persone fisiche e fonti anonime che collaborano attivamente fornendo informazioni in anteprima e news sulla sicurezza informatica e sull'informatica in generale.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Ha 13 anni e ha hackerato Microsoft Teams! La storia di Dylan, uno tra i più giovani bug hunter

A soli 13 anni, Dylan è diventato il più giovane ricercatore di sicurezza a collaborare con il Microsoft Security Response Center (MSRC), dimostrando come la curiosità e la perseveranza...

Truffe e Schiavitù Digitali: La Cambogia è la Capitale Mondiale della Frode Online

Secondo un nuovo rapporto del gruppo per i diritti umani Amnesty International, pubblicato dopo quasi due anni di ricerche sulla situazione, la Cambogia resta un punto caldo sulla mappa mondiale della...

Dopo aver criptato mezzo mondo, Hunters International chiude! Distribuito gratuitamente il Decryptor

Hunters International, il gruppo responsabile di uno dei più grandi attacchi ransomware degli ultimi anni, ha annunciato ufficialmente la cessazione delle sue attività. In una dichiarazione ...

Da AI white ad AI black il passo è breve. Nuovi strumenti per Script Kiddies bussano alle porte

I ricercatori di Okta  hanno notato che aggressori sconosciuti stanno utilizzando lo strumento di intelligenza artificiale generativa v0 di Vercel per creare pagine false che imitano qu...

Se è gratuito, il prodotto sei tu. Google paga 314 milioni di dollari per violazione dei dati agli utenti Android

Google è al centro di un’imponente causa in California che si è conclusa con la decisione di pagare oltre 314 milioni di dollari agli utenti di smartphone Android nello stato. Una giu...