
Una falla di sicurezza nelle app di messaggistica di WhatsApp per Apple iOS e macOS è stata sanata, come riferito dalla stessa società, dopo essere stata probabilmente sfruttata su larga scala insieme ad una vulnerabilità Apple recentemente individuata in attacchi mirati di tipo zero-day.
Un caso di autorizzazione insufficiente per i messaggi di sincronizzazione dei dispositivi collegati è alla base della vulnerabilità, identificata come CVE-2025-55177, con un punteggio CVSS di 8,0 che è stata utilizzata da software per sorveglianza (spyware). La scoperta e la successiva rivalutazione del bug sono attribuibili ai ricercatori del team di sicurezza di WhatsApp.
Donncha Ó Cearbhaill, responsabile del Security Lab di Amnesty International, ha affermato che WhatsApp ha avvisato un numero imprecisato di individui che ritiene siano stati presi di mira da una campagna di spyware avanzata negli ultimi 90 giorni che ha utilizzato l’exploit per il codice CVE-2025-55177.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Un messaggio inviato ai possibili bersagli ha suggerito, come misura di sicurezza, di resettare completamente il dispositivo alle impostazioni originali e di assicurarsi di avere sempre aggiornato il sistema operativo e l’applicazione WhatsApp per garantirsi una protezione ottimale. L’identità del responsabile, o dell’azienda produttrice del software spia utilizzato, rimane per ora sconosciuta.
Il difetto riguarda le versioni WhatsApp per iOS precedente alla versione 2.25.21.73, WhatsApp Business per iOS versione 2.25.21.78 e WhatsApp per Mac versione 2.25.21.78. La vulnerabilità in questione è una vulnerabilità di scrittura fuori dai limiti nel framework ImageIO che potrebbe causare il danneggiamento della memoria durante l’elaborazione di un’immagine dannosa.
La settimana scorsa è stato reso noto che Apple aveva scoperto l’utilizzo del bug CVE-2025-43300 come strumento in un’agguerrita offensiva informatica mirata a colpire singoli obiettivi con tecniche estremamente raffinate. La società di proprietà di Meta ha affermato che il problema “avrebbe potuto consentire a un utente non correlato di attivare l’elaborazione di contenuti da un URL arbitrario sul dispositivo di un bersaglio”.
È stato inoltre valutato che la falla potrebbe essere stata collegata alla vulnerabilità CVE-2025-43300, che colpisce iOS, iPadOS e macOS, nell’ambito di un attacco sofisticato contro specifici utenti.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


Secondo quanto appreso da fonti interne di RedHotCyber, l’offensiva digitale che sta creando problemi al Sistema Postale Nazionale in Francia è stata ufficialmente rivendicata dal collettivo hacker filo-russo NoName057(16). Gli analisti confermano che l’azione rientra…

L’analisi che segue esamina il vettore di attacco relativo alla CVE-2025-47761, una vulnerabilità individuata nel driver kernel Fortips_74.sys utilizzato da FortiClient VPN per Windows. Il cuore della problematica risiede in una IOCTL mal gestita che…

Una vulnerabilità critica è stata individuata in MongoDB, tra le piattaforme di database NoSQL più utilizzate a livello globale. Questa falla di sicurezza, monitorata con il codice CVE-2025-14847, permette agli aggressori di estrarre dati sensibili…

Il procuratore generale del Texas Ken Paxton ha accusato cinque importanti produttori di televisori di aver raccolto illegalmente dati degli utenti utilizzando la tecnologia di riconoscimento automatico dei contenuti (ACR) per registrare ciò che i…

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato italiana (AGCM) ha imposto una sanzione significativa ad Apple. La sanzione ammonta a 98,6 milioni di euro, ovvero circa 115 milioni di dollari. ed è relativa a al…