
Redazione RHC : 8 Maggio 2021 15:02
La guerra informatica è questa. Quando dal virtuale si passa al reale e quando ad andare offline sono i servizi primari a causa di un attacco informatico.
Uno dei più grandi gasdotti negli Stati Uniti è stato messo offline a seguito di un attacco informatico e probabilmente si parla di un ransomware.
Segnalato dal NYT, Colonial Pipeline, trasporta il 45 per cento delle forniture di carburante per gli Stati Uniti orientali.
Il gasdotto è lungo 5.500 miglia e fornisce carburante ad aerei e benzina raffinata dalla costa del Golfo a New York, trasportando circa 2,5 milioni di barili al giorno.
Non è ancora chiaro se l’attacco abbia preso di mira i sistemi di controllo industriale di Colonial o se l’attacco sia stato effettuato da un gruppo national-state, ma l’azienda ha messo online il servizio per precauzione, fino a quando non sarà possibile un riavvio in sicurezza.
Il Washington Post, citando un funzionario statunitense a conoscenza della questione, ha riferito che l’incidente è stato causato da un ransomware.
Colonial con sede in Georgia, ha dichiarato di aver incaricato una “società di sicurezza informatica” per indagare sulla natura e la portata dell’incidente e ha contattato le forze dell’ordine.
Colonial Pipeline sta adottando misure per comprendere e risolvere questo problema. In questo momento, il nostro obiettivo principale è il ripristino sicuro ed efficiente del nostro servizio e i nostri sforzi sono mirati a far tornare la produzione al normale funzionamento. Questo processo è già in corso e stiamo lavorando diligentemente per affrontare la questione e ridurre al minimo i disagi per i nostri clienti e coloro che si affidano a Colonial Pipeline.
Il Times ha riferito che era improbabile che l’arresto causasse interruzioni immediate ai consumatori, poiché la maggior parte del carburante va nei serbatoi di stoccaggio e gli Stati Uniti, anche considerando la riduzione del consumo di energia a causa della pandemia.
Per quanto tempo il gasdotto potrebbe rimanere chiuso non è ancora chiaro.
Redazione
Dal 12 novembre 2025, l’AGCOM ha riportato che in linea con l’art. 13-bis del decreto Caivano (dl123/2023), 47 siti per adulti raggiungibili dall’Italia avrebbero dovuto introdurre un sistema di...

Centinaia di milioni di utenti di smartphone hanno dovuto affrontare il blocco dei siti web pornografici e l’obbligo di verifica dell’età. Nel Regno Unito è in vigore la verifica obbligatoria de...

Dalle fragilità del WEP ai progressi del WPA3, la sicurezza delle reti Wi-Fi ha compiuto un lungo percorso. Oggi, le reti autodifensive rappresentano la nuova frontiera: sistemi intelligenti capaci d...

Siamo ossessionati da firewall e crittografia. Investiamo miliardi in fortezze digitali, ma le statistiche sono inesorabili: la maggior parte degli attacchi cyber non inizia con un difetto nel codice,...

Un raro ritrovamento risalente ai primi giorni di Unix potrebbe riportare i ricercatori alle origini stesse del sistema operativo. Un nastro magnetico etichettato “UNIX Original From Bell Labs V4 (V...