
Redazione RHC : 23 Novembre 2022 16:49
Google Cloud Threat Intelligence ha annunciato il rilascio delle regole YARA, nonché una raccolta di indicatori di compromissione VirusTotal, che dovrebbero facilitare rilevare le componenti Cobalt Strike malevole.
Cobalt Strike è uno strumento commerciale legittimo creato per attività di Penetrtion Test/Red Team ed è incentrato sulla fase di post-sfruttamento.
Probabilmente è ben noto alla maggior parte dei lettori, che Cobalt Strike è stato a lungo amato dai criminali informatici, dai gruppi APT governativi fino ad arrivare agli operatori di ransomware.
CVE Enrichment Mentre la finestra tra divulgazione pubblica di una vulnerabilità e sfruttamento si riduce sempre di più, Red Hot Cyber ha lanciato un servizio pensato per supportare professionisti IT, analisti della sicurezza, aziende e pentester: un sistema di monitoraggio gratuito che mostra le vulnerabilità critiche pubblicate negli ultimi 3 giorni dal database NVD degli Stati Uniti e l'accesso ai loro exploit su GitHub.
Cosa trovi nel servizio: ✅ Visualizzazione immediata delle CVE con filtri per gravità e vendor. ✅ Pagine dedicate per ogni CVE con arricchimento dati (NIST, EPSS, percentile di rischio, stato di sfruttamento CISA KEV). ✅ Link ad articoli di approfondimento ed exploit correlati su GitHub, per ottenere un quadro completo della minaccia. ✅ Funzione di ricerca: inserisci un codice CVE e accedi subito a insight completi e contestualizzati.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
Sebbene non sia disponibile per gli utenti ordinari e la versione completa costi diverse migliaia di dollari per l’installazione, gli aggressori trovano ancora modi per usarlo (ad esempio, fare affidamento su versioni vecchie, piratate, compromesse e non registrate).

“Stiamo rilasciando un set di regole YARA open source e la sua integrazione come raccolta VirusTotal alla comunità per aiutare tutti a rilevare e identificare i componenti di Cobalt Strike e le rispettive versioni”
Ha scritto Greg Sinclair, Google Cloud Threat Intelligence Security Engineer.
“Abbiamo deciso che trovare la versione esatta di Cobalt Strike è un aspetto importante per determinare la legalità del suo utilizzo, poiché è noto che alcune versioni vengono utilizzate in modo improprio dagli aggressori”.
Come spiegato da Google, le varianti hackerate e “trapelate” di Cobalt Strike nella maggior parte dei casi sono indietro di almeno una versione, che ha permesso all’azienda di raccogliere centinaia di stager, template e campioni di beacon utilizzati dagli hacker, e sulla base di essi creare le regole YARA.
Gli esperti hanno scoperto i file JAR di Cobalt Strike dalla versione 1.44 (rilasciata intorno al 2012) alla versione 4.7, quindi hanno utilizzato i componenti per creare regole YARA.
Secondo gli esperti, ogni versione di Cobalt Strike contiene da 10 a 100 file binari di modelli di attacco. Sono riusciti a trovare 34 diverse versioni di Cobalt Strike con 275 file JAR unici. In totale, sono stati studiati più di 340 file binari, per i quali sono state create le firme di rilevamento.
“Il nostro obiettivo era rendere il rilevamento estremamente accurato in modo che la versione esatta di Cobalt Strike potesse essere identificata con sicurezza. Quando ciò è diventato possibile, abbiamo creato firme per rilevare versioni specifiche dei componenti di Cobalt Strike “
Ha affermato Google.
Redazione
Il mercato clandestino del cybercrime continua a evolversi rapidamente, alimentato da gruppi specializzati che progettano e vendono strumenti per truffe digitali sempre più sofisticate. Tra questi, u...

L’azienda giapponese Science ha lanciato una lavatrice per esseri umani. La capsula lunga 2,30 metri lava una persona in 15 minuti e ha suscitato notevole interesse all’Expo di Osaka concluso rece...

Airbus ha annunciato il richiamo di circa 6.500 aeromobili A320 a causa di potenziali guasti al sistema di controllo ELAC causati da potenti brillamenti solari. Il richiamo è avvenuto in seguito a un...

Questo articolo analizza la disclosure presentata a Microsoft e consultabile in inglese su digitaldefense, dove sono disponibili immagini, video dimostrativi e un esempio di codice Python. Negli ultim...

L’azienda italiana di difesa Leonardo ha presentato il suo nuovo sistema Michelangelo Dome. Secondo l’azienda, è progettato per contrastare missili ipersonici e attacchi di massa con droni. Duran...