
Redazione RHC : 21 Novembre 2025 08:28
Una vulnerabilità critica, CVE-2025-9501, è stata scoperta nel popolare plugin WordPress W3 Total Cache Questa vulnerabilità consente l’esecuzione di comandi PHP arbitrari sul server senza autenticazione. Per eseguire l’attacco, è sufficiente lasciare un commento contenente il payload sulla risorsa vulnerabile.
Il problema riguarda tutte le versioni del plugin precedenti alla 2.8.13 ed è correlato alla funzione _parse_dynamic_mfunc(), che gestisce le chiamate di funzioni dinamiche nei contenuti memorizzati nella cache.
Secondo gli analisti di WPScan, un aggressore può iniettare comandi tramite questa funzione semplicemente pubblicando un commento appositamente creato su un sito web. Lo sfruttamento riuscito del bug conferisce all’aggressore il controllo completo sul sito, consentendogli di eseguire qualsiasi comando sul server.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
W3 Total Cache è uno dei plugin di ottimizzazione delle prestazioni di WordPress più popolari, installato su oltre un milione di siti web. Gli sviluppatori del plugin hanno rilasciato una versione patchata, la 2.8.13, il 20 ottobre 2025. Tuttavia, secondo le statistiche di WordPress.org, da allora il plugin è stato scaricato circa 430.000 volte, il che significa che centinaia di migliaia di siti web sono ancora vulnerabili a CVE-2025-9501.
I ricercatori di WPScan hanno sviluppato un exploit proof-of-concept, ma prevedono di pubblicarlo solo il 24 novembre 2025, per dare agli amministratori dei siti web più tempo per aggiornarlo. Questo perché, dopo la pubblicazione di un exploit proof-of-concept, gli aggressori in genere avviano una massiccia ricerca di obiettivi vulnerabili e li attaccano.
Si consiglia agli amministratori del sito di aggiornare W3 Total Cache alla versione 2.8.13 il prima possibile. Se l’aggiornamento non è possibile, è consigliabile disattivare il plugin o adottare misure per impedire che i commenti vengano utilizzati per distribuire payload (ad esempio, disabilitare i commenti sul sito o abilitare la pre-moderazione).
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.
Redazione
Il MITRE ha reso pubblica la classifica delle 25 più pericolose debolezze software previste per il 2025, secondo i dati raccolti attraverso le vulnerabilità del national Vulnerability Database. Tali...

Un recente resoconto del gruppo Google Threat Intelligence (GTIG) illustra gli esiti disordinati della diffusione di informazioni, mettendo in luce come gli avversari più esperti abbiano già preso p...

All’interno del noto Dark Forum, l’utente identificato come “espansive” ha messo in vendita quello che descrive come l’accesso al pannello di amministrazione dell’Agenzia delle Entrate. Tu...

In seguito alla scoperta di due vulnerabilità zero-day estremamente critiche nel motore del browser WebKit, Apple ha pubblicato urgentemente degli aggiornamenti di sicurezza per gli utenti di iPhone ...

La recente edizione 2025.4 di Kali Linux è stata messa a disposizione del pubblico, introducendo significative migliorie per quanto riguarda gli ambienti desktop GNOME, KDE e Xfce. D’ora in poi, Wa...