
Una nuova funzionalità, che permette la traduzione dei messaggi all’interno dell’applicazione, è stata annunciata da WhatsApp. L’azienda evidenzia che le barriere linguistiche rappresentano spesso un limite alla libera comunicazione, considerando che il suo servizio viene utilizzato ogni giorno da più di 3 miliardi di utenti in circa 180 nazioni.
Ora, se ricevi un messaggio in una lingua sconosciuta, toccalo e tienilo premuto, quindi seleziona “Traduci”. Puoi quindi selezionare la lingua da cui o verso cui tradurre e scaricare un dizionario da salvare per un utilizzo successivo.
A livello di sicurezza, l’azienda sottolinea che il trasferimento mantiene la riservatezza della corrispondenza: tutte le operazioni vengono eseguite solo sul dispositivo dell’utente e WhatsApp non ha accesso ai testi.
La funzione di traduzione è disponibile nelle chat private e di gruppo, nonché negli aggiornamenti dei canali. Gli utenti Android possono anche abilitare la traduzione automatica di tutte le conversazioni in chat, consentendo la visualizzazione immediata dei nuovi messaggi in arrivo nella lingua selezionata.
A partire dal 23 settembre, la funzionalità sarà gradualmente disponibile per gli utenti Android e iPhone. Inizialmente, gli utenti Android potranno scegliere tra sei lingue: inglese, spagnolo, hindi, portoghese, russo e arabo. I possessori di iPhone potranno scegliere tra oltre 19 lingue predefinite, con altre in arrivo.
WhatsApp spera che l’introduzione della traduzione dei messaggi contribuisca a superare le barriere linguistiche e a rendere la comunicazione tra persone di diverse regioni più comoda e naturale.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


Un nuovo strumento AI è apparso sul dark web e ha rapidamente attirato l’attenzione degli esperti di sicurezza, e non per le migliori ragioni. Si tratta di un servizio di intelligenza artificiale chiamato DIG AI,…

Negli ultimi mesi, una domanda sta emergendo con sempre maggiore insistenza nei board aziendali europei: il cloud statunitense è davvero sicuro per tutte le aziende? Soprattutto per quelle realtà che operano in settori strategici o…

Un nuovo e formidabile nemico è emerso nel panorama delle minacce informatiche: Kimwolf, una temibile botnet DDoS, sta avendo un impatto devastante sui dispositivi a livello mondiale. Le conseguenze di questa minaccia possono essere estremamente…

Ecco! Il 20 dicembre 1990, qualcosa di epocale successe al CERN di Ginevra. Tim Berners-Lee, un genio dell’informatica britannico, diede vita al primo sito web della storia. Si tratta di info.cern.ch, creato con l’obiettivo di…

Una giuria federale del Distretto del Nebraska ha incriminato complessivamente 54 persone accusate di aver preso parte a una vasta operazione criminale basata sull’uso di malware per sottrarre milioni di dollari dagli sportelli automatici statunitensi.…