Zscaler Violazione Dati: Lezione Apprese sull'Evoluzione delle Minacce SaaS
Red Hot Cyber
Condividi la tua difesa. Incoraggia l'eccellenza. La vera forza della cybersecurity risiede nell'effetto moltiplicatore della conoscenza.
Cerca
2nd Edition GlitchZone RHC 970x120 2
LECS 320x100 1
Zscaler Violazione Dati: Lezione Apprese sull’Evoluzione delle Minacce SaaS

Zscaler Violazione Dati: Lezione Apprese sull’Evoluzione delle Minacce SaaS

Ada Spinelli  2 Settembre 2025 11:43

La recente conferma da parte di Zscaler riguardo a una violazione dati derivante da un attacco alla supply chain fornisce un caso studio sull’evoluzione delle minacce contro ecosistemi SaaS complessi. L’attacco, attribuito al gruppo APT UNC6395, ha sfruttato vulnerabilità a livello di gestione delle credenziali OAuth e di API trust model nelle integrazioni tra applicazioni di terze parti e piattaforme cloud.

Secondo le prime analisi, il punto d’ingresso è stato l’abuso dell’integrazione tra Salesloft Drift e Salesforce. L’attore ha esfiltrato token OAuth validi, consentendo l’accesso diretto agli endpoint Salesforce senza dover interagire con i sistemi di autenticazione tradizionali (es. MFA o session cookies).

Questo vettore sfrutta un punto debole intrinseco nel protocollo OAuth: i bearer token. Un bearer token, se sottratto, garantisce pieno accesso fino alla sua scadenza, indipendentemente dal contesto in cui viene utilizzato. una volta ottenuto il bearer token OAuth (es. tramite furto da log, memory dump, o intercettazione),


Christmas Sale

Christmas Sale -40%
𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀 Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.


Supporta Red Hot Cyber attraverso: 

  1. L'acquisto del fumetto sul Cybersecurity Awareness
  2. Ascoltando i nostri Podcast
  3. Seguendo RHC su WhatsApp
  4. Seguendo RHC su Telegram
  5. Scarica gratuitamente “Byte The Silence”, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber

Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì.

lo si può riutilizzare in un’altra sessione, da un altro dispositivo o da un’altra rete, senza dover conoscere la password o superare l’autenticazione a più fattori. In pratica, il token rubato diventa un “passaporto valido” fino alla sua scadenza.

Gli aggressori hanno quindi orchestrato enumerazioni automatizzate via script Python, con query massicce alle API Salesforce, ottenendo dataset contenenti email, numeri di telefono e altre informazioni di contatto business.

Analisi TTP

  • Initial Access: sfruttamento dell’integrazione SaaS (Salesloft Drift → Salesforce).
  • Credential Access: esfiltrazione di OAuth tokens mediante attacchi mirati a log o ambienti CI/CD compromessi.
  • Defense Evasion: utilizzo di token validi per evitare alert su login anomali o tentativi MFA falliti.
  • Collection: scraping massivo tramite script Python (indicatore di automazione e infrastruttura consolidata).
  • Exfiltration: trasferimento dei dataset su infrastrutture C2, probabilmente distribuite su cloud provider legittimi per confondere il traffico.

Questo approccio dimostra un livello elevato di maturità operativa, con chiara attenzione alla persistenza stealth e al mascheramento nel rumore operativo SaaS.

Zscaler ha confermato che la compromissione è circoscritta all’ambiente Salesforce e non ai sistemi core di sicurezza; i dati esfiltrati riguardano informazioni di contatto business, senza impatto diretto sulle infrastrutture di rete o sui servizi SASE; non sono state rilevate manipolazioni di configurazioni o codice eseguibile.

Tuttavia, anche dati apparentemente “a basso impatto” possono costituire una base privilegiata per future operazioni di spear-phishing contro clienti e partner, sfruttando la fiducia nel brand Zscaler.

Considerazioni Architetturali: Debolezze del Modello SaaS

Questo incidente conferma criticità note ma spesso trascurate:

  • Token OAuth come single point of failure: senza meccanismi di rotazione rapida, scoping rigoroso e binding contestuale, diventano equivalenti a credenziali statiche.
  • API Exposure: le piattaforme SaaS esposte via API spesso mancano di un sistema granulare di rate-limiting e anomaly detection, facilitando scraping su larga scala.
  • Third-Party Trust: ogni applicazione integrata amplia il perimetro di rischio; la security posture dell’intero ecosistema dipende dall’anello più debole.
  • Visibility Gaps: i log OAuth e le audit trail delle API non sempre sono correttamente centralizzati in SIEM, riducendo la capacità di detection.

Mitigazioni Tecniche e Best Practice

  • Token hardening: implementazione di PKCE (Proof Key for Code Exchange) e token binding per ridurre il rischio di replay.
  • Rotazione aggressiva: token a breve durata, con refresh gestito tramite canali sicuri.
  • Scope minimization: limitare i privilegi dei token al minimo necessario (principio del least privilege).
  • API monitoring: anomalie nelle chiamate API (es. spike di richieste, query massive) devono triggerare alert in tempo reale.
  • Zero Trust enforcement: anche per le applicazioni interne e SaaS, ogni accesso deve essere verificato dinamicamente in base al contesto.

Conclusioni

L’attacco subito da Zscaler non rappresenta solo un incidente isolato, ma un campanello d’allarme per tutto il settore. Le architetture SaaS, per loro natura interconnesse, erodono il concetto tradizionale di perimetro. In questo scenario, la resilienza dipende dalla capacità di gestire in maniera proattiva tokenization, API exposure e terze parti.

Il caso Zscaler dimostra che anche player globali della sicurezza non sono immuni da vulnerabilità di supply chain. Il futuro della sicurezza cloud richiede un cambio di paradigma: trattare ogni integrazione come un potenziale threat vector e applicare controlli di sicurezza by design a ogni layer della catena di fornitura digitale.

Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.

  • API exposure
  • Minacce SaaS
  • OAuth
  • Protezione dati
  • sicurezza cloud
  • Sicurezza SaaS
  • supply-chain
  • terze parti
  • Tokenizzazione
  • Violazione Dati
  • Zero Trust
Immagine del sito
Ada Spinelli

Ada Spinelli, 22 anni, CTI e SOC Analyst. Studentessa di Ing. Informatica e membro del Dark Lab e delle Cyber Angels. Traccia APT, analizza malware e indaga nel cybercrime underground, guidata da metodo, curiosità e approccio investigativo.

Lista degli articoli

Articoli in evidenza

Immagine del sito
Linee Rosse e Limiti Etici nell’OSINT: Quando la Ricerca Oltrepassa il Confine della Legalità
Di Alexandro Irace - 17/12/2025

L’Open Source Intelligence (OSINT) è emersa, negli ultimi anni, come una delle discipline più affascinanti, ma anche più insidiose, nel panorama dell’informazione e della sicurezza. La sua esse...

Immagine del sito
La psicologia delle password. Non proteggono i sistemi: raccontano le persone
Di Simone D'Agostino - 17/12/2025

La psicologia delle password parte proprio da qui: cercare di capire le persone prima dei sistemi. Benvenuti in “La mente dietro le password”, la rubrica che guarda alla cybersecurityda un’angol...

Immagine del sito
Se pensavi che la VPN servisse a proteggerti… ripensaci!
Di Redazione RHC - 16/12/2025

Le estensioni del browser sono da tempo un modo comune per velocizzare il lavoro e aggiungere funzionalità utili, ma un altro caso dimostra con quanta facilità questo comodo strumento possa trasform...

Immagine del sito
Supply Chain. Aggiornavi Notepad++ e installavi malware: cosa è successo davvero
Di Redazione RHC - 16/12/2025

Una nuova versione, la 8.8.9, del noto editor di testo Notepad++, è stata distribuita dagli sviluppatori, risolvendo una criticità nel sistema di aggiornamento automatico. Questo problema è venuto ...

Immagine del sito
Pornhub: esposta la cronologia dei membri Premium. Scopriamo cos’è successo
Di Luca Galuppi - 16/12/2025

Questa non è la classica violazione fatta di password rubate e carte di credito clonate.È qualcosa di molto più delicato. Il data breach che ha coinvolto Pornhub nel dicembre 2025 rappresenta uno d...