
Nel Patch Tuesday di luglio, Microsoft ha rilasciato aggiornamenti per correggere 132 nuove vulnerabilità di sicurezza nei suoi prodotti, incluse sei vulnerabilità zero-day che la società ha dichiarato essere sfruttate attivamente.
Delle 130 vulnerabilità, 9 sono classificate come critiche e 121 come importanti. Gli hacker hanno sfruttato attivamente le seguenti falle:
Microsoft ha dichiarato di essere a conoscenza di attacchi mirati alle agenzie governative in Europa e Nord America in cui gli aggressori tentano di sfruttare CVE-2023-36884 utilizzando honeypot appositamente predisposte per documenti Microsoft Office associati al Congresso mondiale ucraino.
Christmas Sale -40% 𝗖𝗵𝗿𝗶𝘀𝘁𝗺𝗮𝘀 𝗦𝗮𝗹𝗲! Sconto del 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮 del Corso "Dark Web & Cyber Threat Intelligence" in modalità E-Learning sulla nostra Academy!🚀
Fino al 𝟯𝟭 𝗱𝗶 𝗗𝗶𝗰𝗲𝗺𝗯𝗿𝗲, prezzi pazzi alla Red Hot Cyber Academy. 𝗧𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗶 𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗮𝘁𝗶 𝗱𝗲𝗹 𝟰𝟬% 𝘀𝘂𝗹 𝗽𝗿𝗲𝘇𝘇𝗼 𝗱𝗶 𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶𝗻𝗮.
Per beneficiare della promo sconto Christmas Sale, scrivici ad [email protected] o contattaci su Whatsapp al numero di telefono: 379 163 8765.
Se ti piacciono le novità e gli articoli riportati su di Red Hot Cyber, iscriviti immediatamente alla newsletter settimanale per non perdere nessun articolo. La newsletter generalmente viene inviata ai nostri lettori ad inizio settimana, indicativamente di lunedì. |
A causa della mancanza di una correzione del CVE-2023-36884, la società incoraggia gli utenti a impedire a tutte le applicazioni di Office di creare processi figlio (regola “Blocca tutte le applicazioni di Office dalla creazione di processi figli” ) per ridurre la superficie di attacco.

Microsoft ha inoltre revocato i certificati di firma del codice utilizzati per firmare e installare driver dannosi in modalità kernel su sistemi compromessi. Nel corso degli attacchi, i criminali informatici hanno sfruttato una scappatoia della politica di Windows per modificare la data di firma del driver al 29 luglio 2015 utilizzando gli strumenti open source “HookSignTool” e “FuckCertVerifyTimeValidity”.
I risultati suggeriscono che l’uso di driver non autorizzati in modalità kernel sta guadagnando terreno tra gli aggressori poiché vengono eseguiti con il livello di privilegi più elevato su Windows, consentendo la persistenza per lunghi periodi di tempo mentre interferiscono con il software di sicurezza per eludere il rilevamento.
Al momento non è chiaro come vengano sfruttati altri punti deboli e quanto siano diffusi gli attacchi. Tuttavia, alla luce dell’abuso attivo, si consiglia agli utenti di applicare rapidamente gli aggiornamenti per mitigare le potenziali minacce.
Seguici su Google News, LinkedIn, Facebook e Instagram per ricevere aggiornamenti quotidiani sulla sicurezza informatica. Scrivici se desideri segnalarci notizie, approfondimenti o contributi da pubblicare.


Dopo aver approfondito i delicati equilibri che vincolano gli operatori di Cyber Threat Intelligence(CTI) tra il GDPR e il rischio di Ricettazione, è fondamentale rivolgere l’attenzione a chiunque,...

Il mondo della tecnologia è un vero e proprio campo di battaglia, dove i geni del coding sfidano ogni giorno i malintenzionati a colpi di exploit e patch di sicurezza. Ecco perché la recente scopert...

Questa notizia ci arriva dal feed News & Research di Recorded Future (Insikt Group): Check Point Research ha documentato una nuova ondata di attività attribuita al threat actor China-linked Ink D...

La cultura del “tanto chi vuoi che mi attacchi?” gira ancora, testarda. Non è uno slogan, è proprio un modo di pensare. Una specie di alibi mentale che permette di rimandare, di non guardare tro...

La sicurezza informatica è un tema che non scherza, specialmente quando si parla di vulnerabilità che possono compromettere l’intero sistema. Ebbene, Hewlett Packard Enterprise (HPE) ha appena lan...