L'FBI ammette all'mWISE di Washington: La Cina è il leader indiscusso dello spionaggio informatico
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L’FBI ammette all’mWISE di Washington: La Cina è il leader indiscusso dello spionaggio informatico

L’FBI ammette all’mWISE di Washington: La Cina è il leader indiscusso dello spionaggio informatico

23 Settembre 2023 09:10

Alla conferenza mWISE a Washington, il direttore dell’FBI statunitense Chris Uray ha affermato che il programma di spionaggio informatico cinese è così esteso da superare tutti i programmi simili di altri grandi paesi messi insieme. I commenti del direttore dell’FBI sono stati insolitamente duri anche nel contesto delle preoccupazioni di lunga data degli Stati Uniti nei confronti degli hacker cinesi. Lo riferisce la Reuters, citando i commenti dei relatori della conferenza.

“La Cina ha già un programma di hacking più ampio di quello di tutte le altre grandi nazioni messe insieme. Anche se ogni agente e analista di sicurezza informatica dell’FBI si concentrasse esclusivamente sulla Cina, gli hacker cinesi supererebbero comunque il nostro personale con un rapporto di almeno 50 a uno”, ha affermato Ouray.

L’ambasciata cinese a Washington non ha ancora risposto alle richieste di commento, ma la Cina ha precedentemente negato fermamente le accuse di utilizzare hacker per spiare gli Stati Uniti. L’ambasciata ha affermato il mese scorso che i funzionari statunitensi e i media spesso “esagerano” le accuse di spionaggio cinese.

Le dichiarazioni di Ouray fanno seguito a una serie di attacchi hacker attribuiti alla Cina, compreso il recente furto di centinaia di migliaia di e-mail da parte di alti funzionari del governo statunitense. Anche un rappresentante di Mandiant ha commentato le dichiarazioni di Urey, affermando che gli hacker cinesi stanno diventando le migliori spie. “Il miglior innovatore nelle violazioni della sicurezza informatica è la Cina”, ha affermato il portavoce.

I commenti di Ouray sono stati un altro campanello d’allarme nel rapporto di sicurezza informatica tra Stati Uniti e Cina. Resta la questione se gli Stati Uniti o qualsiasi altro paese saranno in grado di competere con il potere di hacking della Cina, o se la comunità globale dovrà accettare una nuova realtà in cui la Cina domina il campo.

All’inizio di settembre, quando gli studenti sono tornati nelle università cinesi, si sono imbattuti in un programma inaspettato: corsi per identificare le spie. L’Università Tsinghua ha formato insegnanti e studenti su come diventare una “linea di difesa” contro le forze straniere.

Inoltre, alla fine di giugno, la Northwestern Polytechnic University ha annunciato che degli hacker stranieri avevano inviato e-mail di phishing contenenti trojan a docenti e studenti universitari nel tentativo di rubare i loro dati e informazioni dati personali

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