
Redazione RHC : 25 Ottobre 2025 15:52
Il team di intelligenza artificiale quantistica di Google ha annunciato un importante passo avanti nel campo dell’informatica quantistica con la presentazione del suo nuovo processore Willow, un chip superconduttore con 105 qubit che si dice possa eseguire alcuni calcoli 13.000 volte più velocemente rispetto ai supercomputer più potenti di oggi.
Willow ha completato con successo l’algoritmo Quantum Echoes, un test progettato per misurare il caos quantistico.
A differenza dell’esperimento di Sycamore del 2019, che ha dimostrato la “supremazia” quantistica solo in un test altamente specifico e randomizzato, i risultati di Willow hanno un valore scientifico più ampio, consentendo la modellazione delle strutture molecolari e del comportamento elettronico con una precisione molto maggiore.
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Michel Devore, uno dei fisici a capo del progetto, ha descritto Willow come la prova che i circuiti elettrici possono comportarsi come “atomi artificiali”, consentendo ai ricercatori di studiare le interazioni atomiche senza affidarsi alle approssimazioni tradizionali.
Ogni qubit sul chip può esistere simultaneamente in più stati ed essere entangled con altri, consentendo calcoli simultanei su una vasta gamma di possibilità. L’accuratezza delle porte a singolo qubit raggiunge il 99,97% e l’accuratezza delle operazioni di entanglement raggiunge il 99,88%.
I ricercatori avvertono che questo campo è ben lungi dall’essere pienamente sviluppato. Il passaggio a qubit logici stabili con correzione degli errori rimane la sfida più grande.
Ma Willow rappresenta un significativo passo avanti: non solo una dimostrazione spettacolare, ma un banco di prova che dimostra che l’hardware quantistico può ora produrre risultati degni di verifica e ulteriore sviluppo.
Redazione
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