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Giorno: Gennaio 20, 2022

Tesla intende sviluppare l’intelligenza artificiale generale (AGI).

Elon Musk ha dichiarato che sta valutando la possibilità di coinvolgere la sua azienda Tesla nella creazione dell’intelligenza artificiale generale (AI). Secondo lui, intende anche decentralizzare il controllo del robot umanoide Tesla Bot per evitare di portare la trama di Terminator alla vita reale. Da diversi anni Musk sostiene l’idea che Tesla sia il leader mondiale nell’applicazione effettiva della tecnologia AI. Si riferisce persino alla flotta di veicoli Tesla dotati di sensori e computer di guida automatizzati come “robot su ruote”. In effetti, l’azienda è riuscita ad attrarre specialisti di intelligenza artificiale di livello mondiale. Musk afferma che il team di intelligenza

E se i criminali tenessero in ostaggio il backend per le pompe di insulina?

Più della metà dei dispositivi connessi a Internet utilizzati negli ospedali hanno vulnerabilità che compromettono la sicurezza dei pazienti, la privacy dei dati e l’usabilità delle apparecchiature. Lo riporta un rapporto di Cynerio, una società di sicurezza delle informazioni specializzata nella sicurezza delle apparecchiature mediche. I ricercatori hanno studiato i dati raccolti da 10 milioni di dispositivi in ​​300 ospedali e strutture sanitarie in tutto il mondo utilizzando connettori collegati ai dispositivi come parte della piattaforma di sicurezza Cynerio. I dispositivi medici più diffusi connessi a Internet sono le pompe per infusione. Questi dispositivi possono connettersi da remoto a cartelle cliniche elettroniche,

Google Analytics dichiarato illegale dal Garante Austriaco.

L’autorità austriaca per la protezione dei dati ha dichiarato che l’uso del sistema di raccolta delle statistiche di Google Analytics viola il regolamento generale sulla protezione dei dati (GDPR) e rappresenta un rischio per la privacy. Il fondatore di NOYB Max Schrems, che in passato ha citato in giudizio Facebook per aver violato la privacy dei cittadini europei, ha ottenuto un’altra vittoria, questa volta contro Google. Secondo una decisione del tribunale, Google Analytics è dichiarato illegale per l’uso su siti Web europei. La storia è iniziata il 14 agosto 2020, quando Max Schrems si è recato in un sito austriaco dedicato ai

I dati della SIAE sono anche su RaidForums al costo di 8 crediti (2 euro).

Ne abbiamo parlato molto dell’incidente informatico che ha subito la Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE), dal primo giorno della violazione fino alla pubblicazione dei dati, avvenuta la settimana scorsa da parte della cybergang Evereset. Ogni dato che abbia un valore commerciale, come sappiamo viene venduto nei circuiti underground, ma in questo caso è diverso in quanto tali dati non hanno un valore perché resi pubblici dalla gang Everest Ransomware direttamente sul suo data leak site (DLS) Ma spunta un Post su RaidForums, che per soli 8 crediti (l’equivalente di 2 euro) è possibile accedere ai dati in questione e scaricarli.

Attacco informatico alla Croce Rossa Internazionale. A rischio 515.000 persone vittime di guerra.

L’organizzazione umanitaria, che lavora con vittime di guerra, dispersi e detenuti in tutto il mondo, ha affermato di essere stata vittima di un “sofisticato attacco informatico”, anche se non risulta essere chiaro chi abbia effettuato l’attacco. La Croce Rossa ha supplicato chiunque avesse preso i dati di non divulgarli o condividerli e ha affermato che erano state raccolte informazioni riservate su 515.000 persone, molte delle quali vittime vulnerabili della guerra. I dati provenivano da oltre 60 società nazionali di Croce Rossa e Mezzaluna Rossa in tutto il mondo. L’organismo con sede a Ginevra ha affermato che i criminali informatici hanno preso di

Hacker contro ULSS6: sequestrato e oscurato dalla polizia il sito con i dati.

Leggendo questo titolo sul quotidiano “il mattino”, ci siamo subito catapultati nella lettura dell’articolo nel quale riportava quanto segue: “La Procura antimafia e antiterrorismo ordina il blocco del dominio internet su cui erano visibili i dati sensibili rubati” In quanto sembrava che la cyber gang LockBit 2.0 fosse stata finalmente sgominata. Infatti nell’articolo viene riportato: “La Procura distrettuale antiterrorismo di Venezia ha sequestrato un sito web contenente i dati diffusi dai pirati informatici firmatisi lockbit 2.0 che hanno hackerato i dati della Usl 6 Euganea di Padova rendendoli inutilizzabili dopo che erano in parte stati pubblicati sul dark web.” che poi conclude

Una donna paga un sicario per uccidere il marito, ma il sito la denuncia alla Polizia.

Una donna del Michigan è stata condannata per aver tentato di assumere un sicario attraverso un sito web chiamato “RentAHitman.com” per uccidere il suo ex marito, ma invece ha ricevuto una condanna da sette a 20 anni di reclusione, secondo i rapporti locali. Il sito web non era reale e il suo proprietario ha inviato la richiesta di Wendy Lynn Wein, 52 anni, residente a South Rockford, alla polizia di stato invece che ai sicari. È stata arrestata nel luglio 2020 e si è dichiarata colpevole di adescamento di omicidio e utilizzo di un computer per commettere un crimine il 13 novembre

Paypal è riuscita a creare una solida relazione con i ricercatori di bug.

Al contrario di società note come ad esempi Apple, PayPal è leader nel saper sfruttare le prospettive uniche e preziose della comunità hacker e quindi a rafforzare la sua sicurezza informatica. Negli ultimi 8 anni, il programma su hackerone ha assegnato più di 6 milioni di dollari a circa 3.000 hacker etici che hanno contribuito al programma di bug bounty. In PayPal, consideriamo i ricercatori di sicurezza un bene prezioso e mantengono un dialogo aperto con la comunità di HackerOne. Costruire relazioni con i ricercatori è sempre stata una priorità poiché queste relazioni non solo hanno migliorato il servizio, ma hanno anche

Un malware distruttivo all’interno del firmware dei dispositivi HP iLO.

Gli specialisti della società di sicurezza informatica iraniana Amnpardaz hanno affermato di aver scoperto un rootkit unico, nascosto nel firmware dei dispositivi HP iLO e utilizzato in attacchi reali per cancellare i server delle organizzazioni iraniane. Il rootkit si chiama iLOBleed e, secondo i ricercatori, utilizza soluzioni hardware HP iLO (Integrated Lights-Out) che possono essere aggiunte a server e workstation come componente hardware aggiuntivo. Gli iLO sono dotati di processore, spazio di archiviazione, RAM e scheda di rete propri e operano separatamente dal sistema operativo locale. Il loro compito è fornire agli amministratori la possibilità di connettersi in remoto ai sistemi (anche

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