Redazione RHC : 4 Dicembre 2021 22:40
Proprio mentre parlavamo della mancanza di tali iniziative in un articolo di qualche giorno fa, dove manca un indirizzo fin dalle scuole secondarie e superiori, ecco una bella notizia da LeccoToday che ci fa sperare per il prossimo futuro.
Oggi la cybersecurity va di moda. Sulla scia di infiniti attacchi informatici verso enti pubblici e privati degli ultimi periodi, dopo che Vicenza crea una Task force contro il cybercrime e la Regione Lazio crea la scuola di Alta formazione sulla Cybersecurity, ora è il turno del primo istituto di formazione superiore.
Scarica Gratuitamente Byte The Silence, il fumetto sul Cyberbullismo di Red Hot Cyber
«Il cyberbullismo è una delle minacce più insidiose e silenziose che colpiscono i nostri ragazzi. Non si tratta di semplici "bravate online", ma di veri e propri atti di violenza digitale, capaci di lasciare ferite profonde e spesso irreversibili nell’animo delle vittime. Non possiamo più permetterci di chiudere gli occhi».
Così si apre la prefazione del fumetto di Massimiliano Brolli, fondatore di Red Hot Cyber, un’opera che affronta con sensibilità e realismo uno dei temi più urgenti della nostra epoca.
Distribuito gratuitamente, questo fumetto nasce con l'obiettivo di sensibilizzare e informare. È uno strumento pensato per scuole, insegnanti, genitori e vittime, ma anche per chi, per qualsiasi ragione, si è ritrovato nel ruolo del bullo, affinché possa comprendere, riflettere e cambiare.
Con la speranza che venga letto, condiviso e discusso, Red Hot Cyber è orgogliosa di offrire un contributo concreto per costruire una cultura digitale più consapevole, empatica e sicura.
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Si tratta del Badoni di Lecco, un istituto tecnico superiore che forma i giovani in Informatica, elettronica, meccanica e scienze applicate, ad attivare il primo corso di cybersecurity nelle scuole superiori.
La proposta formativa è rivolta agli studenti del triennio con lo scopo di rafforzare la consapevolezza dell’importanza della protezione dei dati nella rete e formare dei tecnici ulteriormente specializzati, come richiesto dalle dinamiche del mondo del lavoro.
In una nota stampa diffusa da Elisabetta Pozzi, è stato illustrato nei dettagli il corso dal titolo:
“Cybersecurity: la nuova frontiera per i periti tecnici informatici”.
Che descrive come l’istituto ha avviato questo corso innovativo per la tipologia di scuola:
“L’istituto tecnico nelle articolazioni di informatica e telecomunicazioni prepara periti competenti nei campi di indirizzo, ma nel contesto attuale è necessario ampliare la preparazione preparando gli studenti a divenire Cyber Security Analyst. Il progetto è il frutto della collaborazione con alcune aziende del territorio che sono specialiste nel settore”.
Due, in particolare, gli obiettivi del corso:
Sempre nella nota dell’istituto Badoni si legge anche che:
“Il nostro progetto è rivolto attualmente a tutte le classi terze dell’istituto per quanto concerne la conoscenza di base dell’importanza della protezione dei dati e di un uso consapevole della rete. Sulla base di queste conoscenze si procede poi fino in quinta, con le classi del corso di informatica e telecomunicazioni, verso un approfondimento dei temi e delle competenze di analisi della sicurezza in rete.
E queste sono le parole che ci fanno capire che qualcosa sta cambiando nella formazione tanto attesa della quale abbiamo tanto discusso su RHC:
“La formazione di periti con queste competenze è di grande importanza per le industrie che sempre più devono proteggere le proprie strutture dai pericoli della rete. Questo percorso formativo risponde quindi ad un’esigenza già rilevata e che diventerà sempre più diffusa”.
Diversi saranno gli aspetti che verranno trattati, spiega il Badoni.
Verrà insegnato come come difendersi e aumentare la sicurezza; del disaster recovery and business continuity; e delle nuove professioni collegate al settore.
Il corso si articola a livello teorico e a livello pratico con laboratori che sviluppano la sicurezza delle applicazioni (sviluppo di software sicuri) e la sicurezza delle infrastrutture di rete (monitoraggio delle reti, riconoscimento e risposta a un’intrusione). Il corso si sviluppa su più anni, secondo il seguente programma.
Questa è la ricetta per il nostro futuro. Avviare un forte cambiamento fin dalla scuola primaria e secondaria, per far appassionare i ragazzi a questa materia e per non “perderli” in altre discipline perché loro sono il nostro futuro.
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